
SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
COMITATO REGIONALE DELL'UMBRIA
COMUNICATO STAMPA
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Sinistra Ecologia Libertà prosegue il suo percorso politico continuando a voler costruire un'alternativa a sinistra, volendo superare l'atteggiamento di forza politica di mera testimonianza, unico ruolo superstite ormai riconosciuto “alle” sinistre italiane.
Le recenti elezioni regionali ci consegnano un risultato che, per un numero esiguo di voti (519 per la precisione!) e per una perversa e antidemocratica legge elettorale, ci fa essere esclusi dalla rappresentanza in Consiglio Regionale, ma che comunque costituisce uno straordinario punto di partenza, un messaggio forte per la politica e per il “palazzo” e un apporto considerevole per il successo della coalizione di centro-sinistra di cui Sinistra Ecologia Libertà evidentemente costituisce un patrimonio fondamentale.
Il voto a un movimento estraneo alla vecchia politica come è Sinistra Ecologia Libertà – costituitosi appena tre mesi fa -
ha un peso specifico rilevantissimo in quanto espressione di volontà di cambiamento e di protesta verso la totale autoreferenzialità dei partiti. Partiti che escono dalle elezioni con una perdita di consensi pesantissima (per il PD, a guardar bene, addirittura catastrofica) e che fingono di non vedere, perché “frastornati” dalla rinnovata assicurazione di continuare a gestire il potere ancora per un po'.
Sinistra Ecologia Libertà guarda con preoccupazione ma con distanza anche alle vicende della Federazione della Sinistra, totalmente incentrate su personalismi e privilegi, nefastamente anacronistiche rispetto alla devastante crisi economica e sociale (ma anche etica e morale) che le forze della sinistra dovrebbero invece di diritto candidarsi a rappresentare.
Tutto ciò ci fa assicurare che Sinistra Ecologia Libertà proseguirà con determinazione il suo processo di insediamento sui territori con l'obiettivo di riavvicinare i cittadini umbri alla politica, riunificando il popolo della sinistra, conquistando i volti e non solo i voti, dei tanti delusi e astensionisti, continuando a dar voce e visibilità ai temi e ai problemi della vita sociale, nella convinzione che nella promozione della conoscenza e della cultura risiede il fondamento della democrazia e del vivere civile.
L'esempio di quanto fatto da Nichi Vendola in Puglia rappresenta un modello di innovazione e discontinuità che fungerà da stimolo per il nostro incalzare la nuova Giunte Regionale a praticare scelte strategiche, coraggiose (“rivoluzionarie”) di cui ha bisogno l'intera comunità, senza le quali il centro-sinistra rischia di sprofondare definitivamente nello stesso declino senza prospettive in cui intanto sono costrette tante famiglie umbre e migliaia di giovani.
Perugia, 28 aprile 2010
Luigi Bori
Portavoce Regionale di Sinistra Ecologia Libertà