sabato 8 gennaio 2011

BASTIA UMBRA: " AUTO IN CENTRO ? NO GRAZIE ", AL VIA LA RACCOLTA FIRME.













Si è tenuta ieri, venerdì 7 gennaio, presso l'atrio del cinema teatro Esperia, la conferenza stampa congiunta delle forze politiche di centrosinistra di Bastia Umbra, unite contro il provvedimento della giunta di riaprire la centrale piazza Mazzini al traffico veicolare.

"Una scelta da medioevo politico", si legge nel testo della petizione popolare che verrà sottoposto alla cittadinanza bastiola, "che a nostro avviso è un danno alla collettività e rappresenta il fallimento della giunta comunale di Bastia": questo il cardine attorno al quale si sviluppa la contestazione dei partiti di opposizione.
"È una scelta che sa di antico", ha rimarcato Luigino Ciotti (Sinistra Critica), secondo cui la scelta di riportare le auto in centro è in controtendenza rispetto alle altre città le quali, al contrario, vanno nella direzione della creazione di interi quartieri senza automobili.
Stimolare un commercio morente è la motivazione alla base del provvedimento, fortemente voluto dal sindaco Ansideri, che determina la riapertura al traffico di piazza Mazzini, ma "il successo degli esercizi commerciali - ha aggiunto Ciotti - non dipende dalla presenza di parcheggi, ma da molti altri fattori".
Per Massimo Geoli (Sinistra Ecologia Libertà) ciò costituisce "un passo indietro che costituisce la scelta più facile; al contrario sviluppare nuove proposte è difficile, ma è l'unico modo per andare avanti".
Una "scorciatoia" anche per Angelo Arcangeli (Partito della Rifondazione Comunista), che sottolinea quanto la rivitalizzazione del centro sia "una sfida a cui le amministrazioni non possono sottrarsi, un investimento necessario per il futuro della città".
"Questa - ha aggiunto Massimiliano Gestroemi (Italia dei Valori) - è solo la prima delle grandi problematiche che affliggono l'attuale giunta, che ora, a distanza di nemmeno due anni dall'insediamento, cominciano ad emergere".
"Una città - ha concluso Vannio Brozzi (Partito Democratico) - si identifica con un punto di aggregazione che sia di richiamo per tutti, il quale, purtroppo, è dequalificato e declassato dalla riapertura al traffico della piazza. La soluzione proposta dalla giunta è insoddisfacente e occorrono idee nuove e, soprattutto, investimenti".
La rivitalizzazione del centro storico resta la questione principale, sulla quale il centrosinistra intende articolare un confronto ampio e propositivo con la popolazione nei prossimi 30-60 giorni, periodo durante il quale verrà avviata una raccolta firme contro il provvedimento in questione. Il testo della petizione verrà distribuito con volantini e affisso con manifesti nel territorio comunale.
Mantiene contorni vaghi, tuttavia, l'alternativa proposta dal centrosinistra, visto che al momento l'unica proposta concreta, appena accennata, è quella di riportare gli uffici pubblici nel centro storico.Per un maggiore pragmatismo non resta che attendere l'evolversi del confronto pubblico, già a partire dall'iniziativa di protesta prevista in piazza per sabato prossimo, 15 gennaio, alla presenza di esperti regionali e nazionali.
Per visionare il volantino clicca su Bastia: petizione popolare contro le auto in piazza Mazzini

















3 commenti:

  1. BASTIA UMBRA: LA SINISTRA SI RICOMPATTA CONTRO LA RIAPERTURA DEL TRAFFICO DELLA PIAZZA




    TUTTI INSIEME contro la riapertura della piazza centrale al traffico, voluta dal sindaco Stefano Ansideri. Lo stesso sindaco è protagonista del ricompattamento della sinistra che, dopo la sconfitta alle comunali del 2009, per la prima volta si presenta unita. Recuperato anche Luigino Ciotti di Sinistra Critica, che si era candidato con le liste civiche di Rosella Aristei. Il provvedimento di riapertura non è ancora operativo, ma il centrosinistra (Pd, Idv, Rifondazione, Sel, Partito socialista e Sinistra Critica) ha lanciato la sfida: una petizione con la raccolta di firme contro il traffico sull’intera piazza. E’ ancora Ciotti a dettare la linea: «13 anni fa raccogliemmo quasi mille firme per la chiusura al traffico di tutta la piazza». Il provvedimento di Ansideri viene definito antistorico e non tutelerebbe la vivibilità nel centro storico. Sabato 15 gli ‘ulivisti’ saranno promotori di una manifestazione ludico-culturale per riaffermare il ruolo del centro. «L’isola pedonale è nel Dna del centrosinistra», è stato detto ignorando, però, che i governi di sinistra negli ultimi vent’anni, dalla ripavimentazione della piazza, non se la sono sentita di completare la zona blu. Assicura Brozzi, entro due mesi sarà un convegno ad indicare la migliore soluzione.

    LA NAZIONE

    Domenica 9 gennaio 2011

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  2. AUTO IN PIAZZA MAZZINI, E' BAGARRE

    Pronta la petizione, sabato manifestazione in piazza: così il centro storico sarà ancora più brutto
    Il centrosinistra contro la Giunta: “no” alla riapertura al traffico

    di MASSIMILIANO CAMILLETTI

    BASTIA UMBRA – La decisione, adottata dalla giunta Ansideri in via sperimentale, di riaprire al traffico piazza Mazzini, ha già sortito un effetto concreto: ricompattare il fronte dell’opposizione di centrosinistra, uscito con le ossa rotte dalle elezioni amministrative di circa un anno e mezzo fa.
    Partito democratico, Rifondazione comunista, Sinistra critica, Sinistra Ecologia e Libertà e Italia dei valori si sono infatti ritrovati attorno alla proposta di lanciare una petizione popolare contro la riapertura al traffico di piazza Mazzini. A sostegno della petizione, i partiti saranno in piazza già sabato prossimo, mentre presto elaboreranno una proposta da contrapporre alla misura assunta dall’a mministrazione comunale. Obiettivo della petizione, è quello di coinvolgere la cittadinanza rispetto ad una decisione che – a giudizio dei partiti del centrosinistra bastiolo – rappresenta un danno alla collettività e il fallimento più evidente della giunta di centrodestra al governo di Bastia Umbra.
    “Le macchine renderanno ancor più brutto il centro storico ed allontaneranno la possibilità di realizzare piste ciclabili e ampi percorsi pedonali, di ridurre l’uso dell’a utomobile (a Bastia sono in pochissimi ad utilizzare la bicicletta per gli spostamenti, ndr)”. La riapertura al traffico della piazza è stata giudicata in totale controtendenza rispetto a quanto avviene ormai in qualsiasi altra città, dove si riserva il centro storico unicamente ai pedoni, vietando il traffico veicolare.
    “Inquinamento, rumore, pericoli, impatto visivo, stress, caos, insicurezza: sono tutti problemi reali, che il flusso continuo di auto genera dove, al contrario, ci sarebbe bisogno di tranquillità, spazi liberi e sicuri”.
    “Crediamo – è per ora la proposta dei partiti del fronte contro la riapertura della piazza al traffico veicolare – che le politiche per il recupero del centro storico, dovrebbero prevedere la sistemazione e la pedonalizzazione di tutti i vicoli, un nuovo sistema di illuminazione pubblica, sgravi sulla nettezza urbana e sulle tariffe del metano, la ricollocazione di tutti gli uffici comunali nel cuore cittadino, contemplando un arredo urbano permanente e particolare, da studiarsi attraverso un concorso di idee per rendere questo spazio finalmente fruibile dai cittadini”.
    Lo scontro su piazza Mazzini è dunque aperto e tra una settimana andrà in scena il primo confronto, che vedrà contrapposti il fronte del “no” alla pedonalizzazione e quello del “sì”.

    IL GIORNALE DELL'UMBRIA

    Domenica 9 gennaio 2011

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  3. PIAZZA MAZZINI UNISCE LA SINISTRA

    Tutti contro la riapertura al traffico dell’area: in arrivo incontri e raccolte di firme
    Ciotti (Prc): “Scelta in controtendenza a livello mondiale”

    BASTIA UMBRA (al.ga.) – Il coordinamento comunale bastiolo del Partito democratico è soddisfatto quasi di più per aver riunito il centrosinistra, piuttosto che per il fatto di trovarsi d’accordo contro la riapertura al traffico di piazza Mazzini. In effetti, al tavolo della conferenza stampa che si è tenuta nel tardo pomeriggio di ieri al cinema teatro Esperia,c’erano personaggi della politica locale che da tempo non si pronunciavano pubblicamente riguardo le scelte politiche dell’attuale amministrazione di centrosinistra, come Massimo Geoli. E’ stato Massimiliano Gestremi a sottolineare quest’aspetto: “A partire da questa iniziativa, le forze di centrosinistra ricominceranno a occuparsi delle problematiche della città in modo congiunto”. Ma anche il consigliere comunale piddino Erigo Pecci ha ribadito quest’aspetto, aggiungendo: “Il punto di vista del gruppo piddino a proposito della riapertura della piazza centrale di Bastia Umbra è stato già espresso in sede di massima assise, ma è giusto che il centrosinistra si esprima a proposito di una decisione subita dalla cittadinanza in nome del commercio”.Su questo tema si è sviluppato il dibattito, che, se pure potrebbe sembrare tardivo relativamente alla decisione presa dal sindaco Stefano Ansideri per rivitalizzare piazza Mazzini e venire in soccorso delle attività economiche che vi si affacciano, è stato tempisticamente spiegato così da Luigino Ciotti (Prc): “L’amministrazione comunale ha presentato la scelta di viabilità di cui stiamo discutendo come qualcosa di carattere sperimentale; per questo riteniamo opportuno rappresentare l’opinione di tanti cittadini che non la condividono e che non hanno a disposizione occasioni per esprimersi. Nella fattispecie, la decisione di riaprire al traffico piazza Mazzini è controcorrente rispetto ai provvedimenti che, nelle città italiane e nel mondo, riservano la viabilità dei centri storici a pedoni e ciclisti. A Bastia Umbra già quindici anni fa si manifestò il desiderio di deputare la piazza a luogo di socializzazione e incontro”. “Se veramente c’è la necessità di venire incontro alle attività commerciali del centro, decidere di farlo consentendo alle automobili di circolare e parcheggiare ovunque appare quasi come un sottrarsi alla responsabilità di studiare tecnicamente soluzioni valide – ha commentato Angelo Arcangeli del circolo bastiolo del Partito della Rifondazione Comunista – ci sembra che la giunta abbia agito in modo sbagliato e frettoloso, motivo per cui attueremo delle azioni politiche per contrastarla”.“Studieremo delle proposte – ha annunciato Vannio Brozzi, coordinatore comunale piddino bastiolo -che non si limiti a essere una riproposta di soluzioni già trovate fallimentari in passato”. A questo proposito, si annuncia che si attiveranno raccolte di firme e occasioni di dibattito pubblico.

    Corriere dell'Umbria

    Sabato 8 gennaio 2011

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