I circoli di Bastia di Sinistra Ecologia Libertà, Rifondazione Comunista, Italia dei Valori, Sinistra Critica hanno costituito il Comitato Sinistra Bastiola “Lavoro, Reddito, Giustizia” che si impegnerà nei prossimi tre mesi nella raccolta delle firme necessarie per i referendum sul lavoro e per la legge di iniziativa popolare sul reddito minimo garantito.
I due referendum sul lavoro riguardano l’abrogazione dell’articolo 8 della legge 14 settembre 2011 n°148 e l’abrogazione delle modifiche introdotte dal governo Monti all'articolo 18 dello Statuto dei diritti dei Lavoratori.
Con i referendum vogliamo cancellare l’articolo 8 che permette la deroga dai contratti nazionali di lavoro tramite accordi sindacali raggiunti in sede aziendale e vogliamo ripristinare l’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori che il Governo Monti ha di fatto cancellato rendendo impossibile il reintegro nel posto di lavoro in caso di licenziamento senza giusta causa.
Il significato della nostra battaglia per la difesa del contratto nazionale e dell’articolo 18, che sarà condotta in modo unitario dai partiti della sinistra, è chiaro: si tratta di restituire piena dignità alle lavoratrici e ai lavoratori, invertire un processo di smantellamento dei diritti collettivi e individuali di chi lavora.
Al tempo stesso riteniamo fondamentale appoggiare e lavorare per la proposta di legge per il reddito minimo garantito, consapevoli che c’è un mondo parallelo a quello dei lavoratori dipendenti fatto di giovani disoccupati e precari che oggi non hanno tutele né certezze; una realtà fatta di sfruttamento, lavoro nero, lavoro sottopagato, di cui sono vittime i giovani che solo nel nostro paese (e in Grecia) non godono di nessuna forma di reddito sociale.
Lavoro, reddito ma anche giustizia ed equità: ecco perché saranno raccolte anche le firme per l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti e per eliminare la diaria ai parlamentari.
Tutto questo a cominciare da sabato 13 ottobre, giornata nazionale di inizio della campagna referendaria. Si potrà firmare al nostro banchetto in Piazza Mazzini a partire dalle ore 16,00.
Il Comitato, aperto a nuove adesioni, fa appello alla società civile, ai lavoratori, ai giovani e a tutti coloro che credono ai valori del lavoro, della giustizia e dell’eguaglianza ed invita a firmare e a partecipare alle iniziative che saranno organizzate sul territorio sui temi oggetto della campagna referendaria.
Giovedi 11 ottobre 2012
RispondiEliminaCOSTITUITO IL COMITATO REFERENDARIO SINISTRA BASTIOLA " LAVORO, REDDITO, GIUSTIZIA "
I circoli di Bastia di Sinistra Ecologia Libertà, Rifondazione Comunista, Italia dei Valori, Sinistra Critica hanno costituito il Comitato Sinistra Bastiola “Lavoro, Reddito, Giustizia” che si impegnerà nei prossimi tre mesi nella raccolta delle firme necessarie per i referendum sul lavoro e per la legge di iniziativa popolare sul reddito minimo garantito.
I due referendum sul lavoro riguardano l’abrogazione dell’articolo 8 della legge 14 settembre 2011 n°148 e l’abrogazione delle modifiche introdotte dal governo Monti all'articolo 18 dello Statuto dei diritti dei Lavoratori.
Con i referendum vogliamo cancellare l’articolo 8 che permette la deroga dai contratti nazionali di lavoro tramite accordi sindacali raggiunti in sede aziendale e vogliamo ripristinare l’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori che il Governo Monti ha di fatto cancellato rendendo impossibile il reintegro nel posto di lavoro in caso di licenziamento senza giusta causa.
Il significato della nostra battaglia per la difesa del contratto nazionale e dell’articolo 18, che sarà condotta in modo unitario dai partiti della sinistra, è chiaro: si tratta di restituire piena dignità alle lavoratrici e ai lavoratori, invertire un processo di smantellamento dei diritti collettivi e individuali di chi lavora.
Al tempo stesso riteniamo fondamentale appoggiare e lavorare per la proposta di legge per il reddito minimo garantito, consapevoli che c’è un mondo parallelo a quello dei lavoratori dipendenti fatto di giovani disoccupati e precari che oggi non hanno tutele né certezze; una realtà fatta di sfruttamento, lavoro nero, lavoro sottopagato, di cui sono vittime i giovani che solo nel nostro paese (e in Grecia) non godono di nessuna forma di reddito sociale.
Lavoro, reddito ma anche giustizia ed equità: ecco perché saranno raccolte anche le firme per l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti e per eliminare la diaria ai parlamentari.
Tutto questo a cominciare da sabato 13 ottobre, giornata nazionale di inizio della campagna referendaria. Si potrà firmare al nostro banchetto in Piazza Mazzini a partire dalle ore 16,00.
Il Comitato, aperto a nuove adesioni, fa appello alla società civile, ai lavoratori, ai giovani e a tutti coloro che credono ai valori del lavoro, della giustizia e dell’eguaglianza ed invita a firmare e a partecipare alle iniziative che saranno organizzate sul territorio sui temi oggetto della campagna referendaria.
Giovedi 11 ottobre 2012
Umbrialeft
http://www.umbrialeft.it/notizie/costituito-comitato-referendario-sinistra-bastiola-%E2%80%9Clavoro-reddito-giustizia%E2%80%9D
RispondiEliminaBASTIA UMBRA: NASCE IL COMITATO REFERENDARIO " LAVORO, REDDITO,GIUSTIZIA ".
I circoli di Bastia di Sinistra Ecologia Libertà, Rifondazione Comunista, Italia dei Valori, Sinistra Critica hanno costituito il Comitato Sinistra Bastiola “Lavoro, Reddito, Giustizia” che si impegnerà nei prossimi tre mesi nella raccolta delle firme necessarie per i referendum sul lavoro e per la legge di iniziativa popolare sul reddito minimo garantito.
I due referendum sul lavoro riguardano l’abrogazione dell’articolo 8 della legge 14 settembre 2011 n°148 e l’abrogazione delle modifiche introdotte dal governo Monti all'articolo 18 dello Statuto dei diritti dei Lavoratori.
Con i referendum vogliamo cancellare l’articolo 8 che permette la deroga dai contratti nazionali di lavoro tramite accordi sindacali raggiunti in sede aziendale e vogliamo ripristinare l’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori che il Governo Monti ha di fatto cancellato rendendo impossibile il reintegro nel posto di lavoro in caso di licenziamento senza giusta causa.
Il significato della nostra battaglia per la difesa del contratto nazionale e dell’articolo 18, che sarà condotta in modo unitario dai partiti della sinistra, è chiaro: si tratta di restituire piena dignità alle lavoratrici e ai lavoratori, invertire un processo di smantellamento dei diritti collettivi e individuali di chi lavora.
Al tempo stesso riteniamo fondamentale appoggiare e lavorare per la proposta di legge per il reddito minimo garantito, consapevoli che c’è un mondo parallelo a quello dei lavoratori dipendenti fatto di giovani disoccupati e precari che oggi non hanno tutele né certezze; una realtà fatta di sfruttamento, lavoro nero, lavoro sottopagato, di cui sono vittime i giovani che solo nel nostro paese (e in Grecia) non godono di nessuna forma di reddito sociale.
Lavoro, reddito ma anche giustizia ed equità: ecco perché saranno raccolte anche le firme per l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti e per eliminare la diaria ai parlamentari.
Tutto questo a cominciare da sabato 13 ottobre, giornata nazionale di inizio della campagna referendaria. Si potrà firmare al nostro banchetto in Piazza Mazzini a partire dalle ore 16,00.
Il Comitato, aperto a nuove adesioni, fa appello alla società civile, ai lavoratori, ai giovani e a tutti coloro che credono ai valori del lavoro, della giustizia e dell’eguaglianza ed invita a firmare e a partecipare alle iniziative che saranno organizzate sul territorio sui temi oggetto della campagna referendaria.
I circoli di Bastia Umbra di:
Sinistra Ecologia Libertà
Partito della Rifondazione Comunista-Federazione della Sinistra
Italia dei Valori
Sinistra Critica
http://www.vivereassisi.it/index.php?page=articolo&articolo_id=37498
RispondiEliminaCOSTITUITO IL COMITATO SINISTRA BASTIOLA “LAVORO, REDDITO, GIUSTIZIA”
Costituito il Comitato Sinistra Bastiola “Lavoro, Reddito, Giustizia” che nei prossimi mesi raccoglierà le firme per i referendum sul lavoro, per il reddito minimo garantito, per l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti e della diaria dei parlamentari .
SABATO 13 OTTOBRE BANCHETTO IN PIAZZA MAZZINI DALLE ORE 16,00
I circoli di Bastia di Sinistra Ecologia Libertà, Rifondazione Comunista, Italia dei Valori, Sinistra Critica hanno costituito il Comitato Sinistra Bastiola “Lavoro, Reddito, Giustizia” che si impegnerà nei prossimi tre mesi nella raccolta delle firme necessarie per i referendum sul lavoro e per la legge di iniziativa popolare sul reddito minimo garantito.
I due referendum sul lavoro riguardano l’abrogazione dell’articolo 8 della legge 14 settembre 2011 n°148 e l’abrogazione delle modifiche introdotte dal governo Monti all'articolo 18 dello Statuto dei diritti dei Lavoratori.
Con i referendum vogliamo cancellare l’articolo 8 che permette la deroga dai contratti nazionali di lavoro tramite accordi sindacali raggiunti in sede aziendale e vogliamo ripristinare l’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori che il Governo Monti ha di fatto cancellato rendendo impossibile il reintegro nel posto di lavoro in caso di licenziamento senza giusta causa.
Il significato della nostra battaglia per la difesa del contratto nazionale e dell’articolo 18, che sarà condotta in modo unitario dai partiti della sinistra, è chiaro: si tratta di restituire piena dignità alle lavoratrici e ai lavoratori, invertire un processo di smantellamento dei diritti collettivi e individuali di chi lavora.
Al tempo stesso riteniamo fondamentale appoggiare e lavorare per la proposta di legge per il reddito minimo garantito, consapevoli che c’è un mondo parallelo a quello dei lavoratori dipendenti fatto di giovani disoccupati e precari che oggi non hanno tutele né certezze; una realtà fatta di sfruttamento, lavoro nero, lavoro sottopagato, di cui sono vittime i giovani che solo nel nostro paese (e in Grecia) non godono di nessuna forma di reddito sociale.
Lavoro, reddito ma anche giustizia ed equità: ecco perché saranno raccolte anche le firme per l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti e per eliminare la diaria ai parlamentari.
Tutto questo a cominciare da sabato 13 ottobre, giornata nazionale di inizio della campagna referendaria. Si potrà firmare al nostro banchetto in Piazza Mazzini a partire dalle ore 16,00.
Il Comitato, aperto a nuove adesioni, fa appello alla società civile, ai lavoratori, ai giovani e a tutti coloro che credono ai valori del lavoro, della giustizia e dell’eguaglianza ed invita a firmare e a partecipare alle iniziative che saranno organizzate sul territorio sui temi oggetto della campagna referendaria.
I circoli di Bastia Umbra di:
Sinistra Ecologia Libertà
Partito della Rifondazione Comunista-Federazione della Sinistra
Italia dei Valori
Sinistra Critica
Giovedi 11 ottobre 2012
http://www.terrenostre.info/terrenostreonline/13776-costituito-il-comitato-sinistra-bastiola-lavoro-reddito-giustizia
LAVORO, REDDITO E GIUSTIZIA: AL VIA DOMANI LA RACCOLTA FIRME.
RispondiEliminaBASTIA- I Cicoli di Sinistra Ecologia Libertà, Rifondazione Comunista, Italia dei Valori e Sinistra Critica hanno costituito a Bastia il Comitato Sinistra «Lavoro, Reddito, Giustizia» che si impegnerà nella raccolta delle firme necessarie per i referendum sul lavoro e per la legge di iniziativa popolare sul reddito minimo garantito. La campagna di raccolta prenderà il via, domani, giornata nazionale di inizio della campagna referendaria, con la costituzione di un banchetto nella centrale piazza Mazzini per la raccolta delle firme, che inizierà alle 16. Lavoro, reddito ma anche giustizia ed equità sono i settori di primario intervento. Ecco perché, spiegano i promotori, saranno raccolte firme anche per l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti.
Venerdi 12 ottobre 2012
La Nazione
RispondiEliminaABROGAZIONE ARTICOLO 18: SI E' COSTITUITO IL COMITATO
INIZIATIVA DEI PARTITI
BASTIA UMBRA – I circoli di Bastia di Sinistra Ecologia Libertà, Rifondazione comunista, Italia dei Valori e Sinistra Critica hanno costituito il comitato “Lavoro, Reddito, Giustizia” che si impegnerà nei prossimi tre mesi nella raccolta delle firme necessarie per i referendum sul lavoro e per la legge di iniziativa popolare sul reddito minimo garantito. I due referendum sul lavoro riguardano l’abrogazione dell’articolo 8 della legge numero 148 e l’abrogazione delle modifiche introdotte dal governo Monti all’articolo 18 dello Statuto dei diritti dei Lavoratori. «Coni referendum vogliamo cancellare l’articolo 8 – dicono i promotori – che permette la deroga dai contratti nazionali di lavoro tramite accordi sindacali raggiunti in sede aziendale e vogliamo ripristinare l’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori che il Governo badi fatto cancellato rendendo impossibile il reintegro nel posto di lavoro in caso di licenziamento senza giusta causa».
Venerdi 12 ottobre 2012
Il Giornale dell'Umbria
RispondiEliminaUNA RACCOLTA FIRME PER IL LAVORO.
E' NATO IL COMITATO REFERENDARIO SU INIZIATIVA DEI CIRCOLI DI RIFONDAZIONE, SEL.IDV E SINISTRA CRITICA.
DA DOMANI ALLE 16 SI POTRA'INIZIARE A LASCIARE LE PROPRIE ADESIONI IN PIAZZA MAZZINI.
BASTIA UMBRA Nasce su iniziativa dei circoli bastioli di Rifondazione comunista, Sinistra ecologia libertà, Italia dei valori e Sinistra Critica il comitato referendario “Lavoro, reddito giustizia” che nei prossimi tre mesi si impegnerà a raccogliere firme per il referendum sul lavoro e per la legge di iniziativa popolare sul reddito minimo garantito.La raccolta firme inizierà domani,in piazza Mazzini, a partire dalle 16. Il referendum proporrà l’abrogazione dell’articolo 8 della legge 148 del 14/09/2012 e delle modifiche all’articolo 18 introdotte dal governo Monti, nonché l’istituzione del reddito minimo garantito.“Il significato della nostra battaglia per la difesa del contratto nazionale e dell’articolo 18 – si legge in una nota congiunta dei circoli coinvolti -vuole restituire piena dignità alle lavoratrici e ai lavoratori,invertire un processo di smantellamento dei diritti collettivi e individuali di chi lavora”, nonché aiutare “i giovani disoccupati e precari che oggi non hanno tutele né certezze” e che “solo nel nostro paese (e in Grecia) non godono di nessuna forma di reddito sociale”.
Venerdi 12 ottobre 2012
Corriere dell'Umbria