martedì 14 giugno 2011
REFERENDUM: I CITTADINI HANNO INDICATO LA STRADA PER UNA ITALIA MIGLIORE.
IN UMBRIA STOP AI PRIVATI NELL'ACQUA.
VIA SUBITO LE IPOTESI DI UMBRIA ACQUE PER LA CREAZIONE DI SOCIETA' SEPARATE DI GESTIONE.
Esprimiamo enorme soddisfazione per un risultato che molti giudicavano impossibile. La battaglia, la voglia, la lotta, la perseveranza e il grande lavoro dei comitati, che come SEL abbiamo appoggiato sin dall’inizio, hanno avuto la meglio e hanno vinto, ottenendo un risultato di straordinaria portata.
Non si trattava di approvare semplici referendum, ma di indicare una strada per la costruzione di un modello di società. Oggi è stata tracciata una linea precisa su un modello di sviluppo, sui beni pubblici e sulla legalità. Se a questa aggiungiamo le questioni legate alla precarietà, al diritto al futuro per i giovani e alle libertà collettive ed individuali, avremo già un’idea del progetto che dovremo presentare come centrosinistra per la guida e il Governo di questo Paese.
Nel sottolineare la positività dei risultati umbri è necessario fare qualche considerazione a caldo. I referendum cambiano le cose anche da noi. La gestione dell’acqua non può rimanere quella che è oggi. Il ruolo dei privati dovrà diminuire e ipotesi come quella delle società di gestione, paventate da Umbra Acque, vanno immediatamente riposte nel cassetto. La gente ha scelto e la politica deve fare un doveroso passo indietro.
Perugia, 13 giugno 2011
Luigi Bori,
Coordinatore regionale Umbria di Sinistra Ecologia Libertà
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