lunedì 7 giugno 2010

GIOVEDI 10 GIUGNO 2010 TUTTI IN PIAZZA A ROMA.CON NICHI VENDOLA.





Andiamo in piazza. Per portare i nostri colori, le nostre speranze, i nostri sogni. Ma anche il nostro disappunto per una manovra che colpisce sempre gli stessi: i più deboli. Solite ricette per i soliti noti. Una macelleria sociale.

Così, il governo Berlusconi, dopo aver negato per mesi la crisi, oggi vara una manovra iniqua che colpisce i lavoratori, i cittadini e l’ambiente. E, soprattutto, non tocca le grandi ricchezze e gli speculatori.

La manovra delinea un quadro preciso, dalle sfumature pienamente percettibili: la crisi la pagano coloro che l’hanno subita e la subiscono. Le misure sono chiare e inequivocabili: tagli ai servizi, agli enti locali e alle Regioni, alla scuola, alla cultura, blocco degli stipendi del pubblico impiego, allungamento dei tempi per andare in pensione, condono edilizio, nessuna politica di investimenti per uscire dalla crisi economica o che riorienti l’economia verso uno sviluppo sostenibile sul piano ambientale e sociale.

E allora, noi, che abbiamo un’idea diversa, che non ci stiamo ad un altro pioggia di fango su quelli che da sempre le crisi le pagano e le subiscono, proviamo a dire la nostra, a raccontare un’altra idea. Vogliamo provare a mettere in campo quello che in campo non ci sta mai, quello che non trova rappresentazione, vogliamo affrontare la crisi con il piglio di coloro che non la temono e il coraggio di coloro che sanno scegliere da che parte stare.

La crisi si affronta tagliando la spesa pubblica (si, ma quella sbagliata, come le spese militari e grandi opere a cominciare dal Ponte sullo stretto di Messina), tassando le transazioni finanziarie, le rendite e i patrimoni. Con meno tasse sul lavoro e più tasse a chi inquina e consuma risorse naturali. La lotta all’evasione fiscale non deve essere ridotta a mera propaganda (negli ultimi due anni, grazie al lasciar fare del governo è ulteriormente aumentata di 20 mld , superando i 120 mld l’anno) e vanno allargate le misure di protezione sociale, come il reddito minimo di cittadinanza, gli asili nido, il fondo per la non autosufficienza. E creare posti di lavoro, come ha fatto l’Europa, con l’economia verde, sostenendone le produzioni e i consumi relativi a fonti rinnovabili, efficienza energetica, eco efficienza delle produzioni, mobilità sostenibile, messa in sicurezza del territorio, agricoltura sostenibile.

Vediamoci in piazza giovedì. E insieme confrontiamoci su un’idea diversa del futuro.
La nostra.


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Giovedì 10 giugno 2010
ore 17:30
Manifestazione nazionale con NICHI VENDOLA
Piazza del Pantheon
Roma
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Aiutateci a promuovere l’iniziativa.

Come?

- cambia l’immagine del tuo profilo facebook con quella del manifesto

- stampa il volantino in proprio e diffondilo

- condividi l’evento su facebook e invita i tuoi amici a partecipare

- organizza una macchina, un autobus, una locomotiva, un triciclo, un cavallo, uno skateboard e tutti i mezzi possibili per venire a Roma

- telefona, manda una mail, partecipa, porta una bandiera, uno striscione, un sorriso, un amico, un’amica.

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