venerdì 11 giugno 2010

SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' DELL'UMBRIA SOSTIENE LO SCIOPERO GENERALE INDETTO DALLA CGIL




COMUNICATO STAMPA

Sinistra Ecologia Libertà dell’Umbria sostiene lo sciopero generale del 25 giugno promosso dalla CGIL per opporsi alla manovra finanziaria del Governo.

Per mesi ci hanno raccontato che la crisi non ci avrebbe lambito, ora il Governo emana una manovra finanziaria da macelleria sociale, iniqua ed ingiusta che si abbatte come un macigno sui lavoratori, sui disoccupati, sui pensionati e sui giovani, in sostanza, sulle fasce più deboli della popolazione, mentre non sfiora i più ricchi.

La manovra prevede tagli inaccettabili ai servizi, agli enti locali e alle Regioni, alla scuola, alla ricerca, alla cultura e alla sanità, stabilisce inoltre il blocco degli stipendi del pubblico impiego, l’allungamento dell’età pensionabile e il condono edilizio (la sanatoria sugli immobili fantasma).

Il Governo invece dovrebbe avviare una politica di investimenti per uscire dalla crisi economica, provvedere a tassare rendite, grandi patrimoni e transazioni finanziarie, intensificare la lotta all’evasione fiscale e riorientare l’economia verso uno sviluppo sostenibile sul piano sociale e ambientale.

Il piano del Governo è irricevibile, pertanto SEL sarà a fianco della CGIL nella sua azione di protesta e parteciperà allo sciopero generale del 25 giugno.


Perugia, 11/6/2010

Il Portavoce regionale
(Luigi Bori)

1 commento:

  1. Manovra: CGIL, 25 giugno Sciopero Generale
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    Astensione dal lavoro di 4 ore per i lavoratori dei settori privati e dell'intera giornata per quelli pubblici.
    Previste manifestazioni regionali e nei territori
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    Il Comitato Direttivo della CGIL, che si è concluso ieri mercoledì 9 giugno proclama lo Sciopero Generale per il giorno 25 giugno di almeno 4 ore per i lavoratori dei settori privati e dell'intera giornata per quelli pubblici, inoltre, nella stessa giornata si svolgeranno manifestazioni regionali o territoriali.

    La protesta organizzata dalla Confederazione arriva dopo il varo della 'manovra correttiva' da parte del Governo, manovra che la CGIL ha più volte definito 'sbagliata e iniqua': sbagliata perché non vi sono provvedimenti di sostegno all’occupazione, alla crescita e allo sviluppo; iniqua, perché divide il paese caricando i costi della manovra sui lavoratori dipendenti, pubblici e privati, sulle Regioni, sugli Enti Locali e sui cittadini più esposti. Risulta inoltre iniqua al Nord come al Sud dell’Italia, tanto verso i giovani quanto verso i pensionati, sottraendo risorse alla parte più debole del paese e gravando soprattutto sulle lavoratrici e i lavoratori.

    La CGIL attacca dunque la Manovra del governo e ribadisce la necessità di una vera politica industriale, ponendo come priorità la difesa dell’occupazione, la crescita e lo sviluppo, proponendo un “Piano straordinario del Lavoro” fondato su una politica industriale, su investimenti pubblici e sull’ingresso delle nuove generazioni nei settori strategici dell’economia pubblica, istruzione e ricerca. Esattamente il contrario di ciò che sta facendo il Governo.

    E' per queste stesse ragioni che la CGIL scenderà in piazza a Roma il 12 giugno, con una manifestazione nazionale di tutti i lavoratori del pubblico impiego, e successivamente sciopererà il 25 giugno.

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