venerdì 5 marzo 2010

" QUELLI DI VENDOLA " SOGNANO DI ESPORTARE IL MODELLO PUGLIA
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PRESENTATI LISTA E CANDIDATI DI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'.
IL PORTAVOCE REGIONALE BORI: " SOSTENIAMO LA MARINI MA CI SENTIAMO
LIBERI DI AVANZARE PROPOSTE AUTONOME ".
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PERUGIA - SE LI DOVETE CHIAMARE CHIAMATELI " QUELLI DI VENDOLA ".
SONO QUELLI DI sINISTRA CHE VINCONO FACENDO COSE DI SINISTRA.

Sono quelli di Sinistra Ecologia Libertà che ieri hanno presentato lista e candidati per le prossime elezioni regionali.
Una lista giovane, nuova: con persone che hanno fatto importanti esperienze nelle amministrazioni locali dell'Umbria, nei settori del sociale, della cooperazione e dell'imprenditoria.
Una lista per portare in consiglio regionale le istanze dei diversi territori dai quali i diversi candidati provengono e le diverse prospettive dell'Umbria.
Un rinnovamento che non vuol dire mancanza di esperienza, ma scelta di principio per affrontare, se eletti, i prossimi cinque anni in maniera diversa.
Come ha sottolineato Luigi Bori, portavoce regionale di Sinistra Ecologia Libertà, infatti: " Noi sosteniamo la Marini, non essendoci un programma di coalizione, ma solo con un accordo di collaborazione, saremo liberi di proporre stimolare e innovare ".
La lista più giovane, età media 42 anni, ha presentato candidati e temi: il riordino della pubblica amministrazione, per liberare risorse da destinare ai servizi e alle assunzioni dei precari, tema che , come ha sottolineato Luigi Bori, riguarda tutte le famiglie umbre.
La razionalizzazione degli enti, troppi e con troppi organi dirigenti.
Riduzione delle consulenze, collaborazioni tra piccoli comuni per una gestione più efficace delle risorse.
Ancora, turismo, quello sostenibile, con il miglioramento delle strutture ricettive già esistenti, al posto di nuovo cemento.
Energia pulita; raccolta differenziata porta a porta al posto degli inceneritori; agricoltura di qualità.
Attenzione e sostegno alle piccole medie imprese vero motore economico regionale.
Ancora, sostegno ai giovani, attraverso forme di supporto ai percorsi di studio e di formazione sul " modello Puglia ".
Sono intervenuti anche Attilio Urbani, responsabile organizzazione e Fabio Faina, portavoce provinciale per Perugia.

CORRIERE DELL'UMBRIA

Venerdi 5 marzo 2010

6 commenti:

  1. " VOLTI GIOVANI E NUOVI. COSI' RINNOVEREMO IL PALAZZO "
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    SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA': LA PRESENTAZIONE DELLA LISTA
    DEI CANDIDATI E DEL PROGRAMMA
    =============================... Mostra tutto
    LUIGI BORI: " RIVENDICHIAMO CON ORGOGLIO
    IL NOSTRO RUOLO NELLA COALIZIONE "
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    PERUGIA -" Chi siamo ? Semplice, noi siamo quelli di Vendola ".
    Sinistra Ecologia Libertà ha presentato la sua lista dei candidati ( nella foto ) per le elezioni regionali partendo da un punto fermo: l'assoluta ed incondizionata empatia con il credo politico del proprio leader a livello nazionale.
    " Con questa dimostrazione di appartenenza - ha spiegato Luigi Bori, portavoce regionale di SEL - sintetizziamo la nostra ideologia politica. Rivendichiamo con orgoglio i nostri principi di sinistra ".
    Sinistra Ecologia Libertà appoggia si il candidato alla presidenza Catiuscia Marini, ma rivendica un ruolo all'interno della grande coalizione elettorale: " cercheremo sempre di stimolare la giusta riflessione tra i nostri compagni di avventura. Il nostro obiettivo principale è sconfiggere la destra, per questo siamo al fianco di Catiuscia Marini, anche se il ricorso al cosiddetto " listino " ci penalizza ".
    Il programma elettorale di Sinistra Ecologia Libertà contiene forti elementi di populismo : nel taglio drastico delle risorse da destinare alle consulenze viene individuato lo strumento per garantire maggiori fondi da destinare alla lotta al precariato.
    in ambito sociale Sinistra Ecologia Libertà si impegna con gli elettori a sostenere il riconoscimento civile delle coppie di fatto e il diritto alla libera espressione della sessualità, senza alcuna discriminazione.
    " Sei Asl sono troppe " ha poi tuonato Bori, invocando una riduzione delle aziende sanitarie locali.
    Da Sinistra Ecologia Libertà arriva un deciso no alla privatizzazione di tutti i beni comuni, su tutti l'acqua, e un altrettanto perentorio rifiuto alla realizzazione sul suolo regionale di impianti nucleari o nuovi inceneritori.
    il rinnovo della tradizione verde dell'Umbria, secondo un partito dichiaratamente ecologista come Sinistra Ecologia Libertà, dovrebbe tornare ad essere anche un fattore centrale della promozione turistica.

    LUCA VAGNETTI

    LA NAZIONE

    Venerdi 5 marzo 2010

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  2. REGIONALI: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' HA PRESENTATO I SUOI CANDIDATI
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    Bori: ''Noi sosteniamo Catiuscia Marini, non essendoci un programma di coalizione, ma solo un accordo di collaborazione.
    Saremo liberi di stimolare, proporre e innovare''. ... Mostra tutto
    La lista dei candidati, che hanno un'eta' media 42 anni, e' ''giovane, nuova.
    Con persone che hanno fatto importanti esperienze nelle amministrazioni locali dell'Umbria, nei settori del sociale, della cooperazione, e dell'imprenditoria''.
    ''Noi sosteniamo Catiuscia Marini - ha sottolineato il portavoce regionale, Luigi Bori - non essendoci un programma di coalizione, ma solo un accordo di collaborazione. Saremo liberi di stimolare proporre e innovare''. Fra i temi al centro dell'attenzione - prosegue la nota di Sinistra ecologia liberta' dell'Umbria - ''il riordino della pubblica amministrazione, per liberare risorse da destinare ai servizi e alle assunzioni dei precari'', tema che, come ha sottolineato Luigi Bori, riguarda tutte le famiglie umbre; ''la razionalizzazione degli enti, troppi e con troppi organi dirigenti; riduzione delle consulenze, collaborazione tra piccoli Comuni per una gestione piu' efficace delle risorse; ancora, turismo, quello sostenibile, con il miglioramento delle strutture ricettive gia' esistenti, al posto di nuovo cemento. Energia pulita; raccolta differenziata porta a porta al posto degli inceneritori; agricoltura di qualita'. Attenzione e sostegno alle piccole e medie imprese, vero motore economico regionale. Ancora, sostegno ai giovani, attraverso forme di supporto ai percorsi di studio e di formazione''.

    Sinistra ecologia liberta' propone anche di ''incentivare il trasporto pubblico nei comuni piu' grandi e tra i comuni dell'Umbria''.
    Infine, ''il tema dei beni pubblici, l'acqua su tutti''.

    http://www.umbrialeft.it/node/32291

    Venerdi 5 marzo 2010

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  3. Sintesi programma Sinistra Ecologia Libertà Umbria
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    Laicità e diritti civili
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    SEL sostiene il diritto di ogni individuo a scegliere il proprio stile di vita e di comportamento nella vita privata. Sostiene il riconoscimento civile delle coppie di fatto e il diritto alla libera espressione della propria sessualità, all’assoluta pari dignità di genere e di orientamento sessuale senza alcuna discriminazione. Sostiene il diritto all’autodeterminazione sulle scelte su noi stessi/e ed il nostro corpo, dalla nascita alla morte. Sostiene il diritto di ogni individuo alla propria religiosità ma anche alla propria laicità. In una parola, SEL sostiene il diritto di ogni individuo alla felicità.
    SEL partecipa alle mobilitazioni dei migranti, che vivono nel nostro Paese contribuendo al nostro benessere, per il diritto ai diritti e all’integrazione, contro le mille forme indecenti dell’ostilità contenute anche nella legislazione nazionale in merito, del rifiuto, della violenza razzista.
    SEL dell'Umbria non considera assolutamente accettabile che le donne siano trattate come merce di scambio nelle relazioni personali e professionali, nella politica, nella comunicazione.

    Diritti del lavoro
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    SEL dell’Umbria ritiene inaccettabile che un terzo del lavoro in Umbria sia precario. E’ giusto che un giovane possa poter programmare il proprio futuro senza dover rimanere anche più di 10 anni in una situazione precaria.
    Il precariato, il lavoro interinale, i contratti atipici sono utilizzati solo per negare ai lavoratori i loro diritti fondamentali e questo nuoce ad una crescita sana della società e dell’economia. Per questo SEL dell’Umbria si batterà contro il ricorso costante a forme di esternalizzazione dei servizi che non aiutano un corretto esercizio della democrazia.

    Beni comuni
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    SEL dell’Umbria è per la ripubblicizzazione del gestore idrico dell’acqua e contro la privatizzazione di tutti i beni comuni in tutte le sue forme.
    L’acqua non può essere considerato un bene a rilevanza economica ma è un bene universale e come tale è un diritto di tutti.

    Energia e rifiuti
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    SEL dell’Umbria è per uno sviluppo forte e reale dell’energia rinnovabile diffusa e decentrata. Va incentivato lo sviluppo del solare termico e fotovoltaico, dell’eolico, dell’energia da biomasse agricole e forestali, del geotermico. Bisogna rivedere il Piano Energetico regionale, approvato nel 2004 e già obsoleto, dando un forte impulso alle energie rinnovabili. Inoltre SEL è per la riconversione delle centrali inquinanti ed è assolutamente contraria alla realizzazione di impianti nucleari nella nostra regione.
    SEL è contraria alla realizzazione di inceneritori o termovalorizzatori e ritiene sia assolutamente necessario investire nella raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta.


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  4. Istruzione, università e ricerca
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    Per SEL dell’Umbria sostenere la scuola pubblica e coloro che ci lavorano significa sostenere la democrazia, l’uguaglianza e il diritto di un giovane a ricevere un’istruzione a prescindere dalla sua classe sociale.
    SEL sostiene la necessità di investire in ricerca per promuovere le eccellenze nel territorio e per il futuro sviluppo della nostra regione e per evitare che la maggior parte dei giovani ricercatori siano costretti ad andarsene per trovare lavoro dalla nostra regione, che perde così le sue energie migliori.

    Sanità
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    SEL dell’Umbria è consapevole della necessità di rimuovere inefficienze e sprechi nel sistema sanitario umbro, snellendo gli apparati amministrativi per liberare risorse per i servizi ai malati.
    Chiede il superamento della attuale gestione monocratica della sanità affidata ad un solo Direttore Generale che fa e disfà a suo piacimento, mentre contemporaneamente 6 aziende sanitarie in Umbria sono realmente troppe. Vogliamo riportare al centro un nuovo patto per la salute che veda insieme utenti ed operatori, attivando gli strumenti di proposta,verifica e partecipazione previsti anche dalle normative vigenti.

    Tutela e valorizzazione del territorio e turismo
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    SEL dell’Umbria ritiene che il paesaggio sia una risorsa da tutelare e da valorizzare perché rappresenta un elemento unico ed irripetibile, su cui, inoltre, l’Umbria basa gran parte delle sue entrate. Il paesaggio umbro è il frutto della nostra storia e di secoli di presenza armoniosa dell’uomo e non deve essere fatto a pezzi e venduto per speculazioni private che nulla portano alla comunità.
    Bisogna invece tutelare e valorizzare il paesaggio sia per salvaguardare l'ambiente che per incentivare il turismo.

    Trasporti
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    SEL dell'Umbria sostiene la necessità di investire nei trasporti pubblici locali e ferroviari per ridurre il traffico su gomma sulle nostre strade, sia in ambito cittadino che sulle vie di grande comunicazione.

    Alimentazione, agricoltura e prodotti locali
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    SEL dell’Umbria ritiene vitale un’alimentazione basata sui prodotti locali, stagionali e sani. SEL dell’Umbria sostiene la filiera corta, riducendo i passaggi dal produttore al consumatore, in modo da incentivare l’economia locale, abbassare i costi ed aiutate gli agricoltori a produrre meglio. Per questo SEL dell’Umbria partecipa ai gruppi di acquisto locali e ne promuove la diffusione.
    SEL si impegna ad abbattere i tempi dell’erogazione dei fondi del Piano di Sviluppo Rurale (PSR) e a dare particolare attenzione a chi applica modelli agricoli che tutelano l’ambiente, producendo beni rispettosi della salute di chi li produce e di chi li consuma.

    Sviluppo e sostegno piccola impresa
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    SEL dell’Umbria ritiene che nel quadro della pesante crisi attuale vada fatto di tutto per sostenere la piccola impresa, industriale, artigianale, agricola, di servizi, del terzo settore. Molte imprese in Umbria sono in crisi e il motivo principale è la mancanza di credito da parte del settore finanziario. Bisogna impegnarsi affinché, per fornire un sistema di garanzie alla piccola impresa, siano utilizzati al meglio gli strumenti di cui la Regione Umbria dispone, creandone anche di nuovi.

    Riduzione dei costi della politica
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    SEL dell'Umbria è per la riduzione dei costi della politica, in favore degli investimenti proposti nei punti precedenti.

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  5. " SIAMO UNA FORZA GIOVANE E SCOMODA "

    TERNI: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' HA PRESENTATO LA LISTA

    TERNI - Sinistra Ecologia Libertà ha presentato ieri mattina a Palazzo Spada la sua lista su base provinciale per le elezioni regionali del 28 e 29 marzo.
    Presenti i candidati Alfonso Morelli, Folco Napolini, Valeria Pioli, Giuseppe Ricci, Gianfranco Salvati e Mimma Trotti.
    La lista è stata introdotta da Federica Porfidi, una giovane che ha presentato " una lista giovane e scomoda, che forse per questo non è stata inserita nel listino. Che vuole andare oltre le elezioni regionali e che vuole crescere attraverso le idee ".
    Faro " il presidente uscente della Puglia e candidato alla riconferma Nichi Vendola ".
    Per Vendola come per Porfidi " la poesia è nei fatti ".
    Nelle idee, nelle proposte di governo.
    Quali ? L'acqua deve tornare pubblica, perché è un bene primario e perché il privato non ha portato nessuna innovazione, nessun valore aggiunto nella gestione.
    No al nucleare perché non è adeguato ai tempi e perché ancora non si è risolto il problema della sicurezza né quello dello smaltimento delle scorie.
    Grande attenzione alle politiche giovanili: " Il nostro petrolio sono i giovani ". E alle energie rinnovabili.L'obiettivo è quello di creare un distretto, occorrono politiche mirate. L'opposto di quello che si è fatto fin qui, dato che la Novamont è andata a fare produzione a Caserta.
    Riformismo fatto anche di proposte concrete.
    L'ex assessore Gianfranco Salvati ne ha fatte una: " Portare la Regione fisicamente a Terni. Qui i rami fondamentali non esistono, le direzioni sono tutte a Perugia.Palazzo Gazzoli è una sede di rappresentanza, gli uffici di Via Saffi si sono nel corso degli anni depotenziati. Occorre riportare almeno una direzione regionale a Terni, il luogo, la città dove c'è la massima concentrazione delle multinazionali dell'Umbria ".

    Corriere dell'Umbria

    Giovedi 11 marzo 2010

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