mercoledì 26 maggio 2010

REFERENDUM SUL " LEGITTIMO IMPEDIMENTO " : PERCHE' PARTECIPIAMO ALLA RACCOLTA DELLE FIRME



Fin dalla riunione del suo Comitato Nazionale del 17 Aprile, Sinistra Ecologia e Libertà ha espresso il proprio impegno nella raccolta delle firme per promuovere il referendum – indetto dall’IdV – abrogativo della legge sul “legittimo impedimento.

Questa legge introduce, per via ordinaria, uno scudo per Ministri e Presidente del Consiglio volto a giustificare in modo di fatto permanente la loro assenza dalle aule dei tribunali se convocati nella veste di imputati in udienze penali.

Si specifica che queste norme hanno carattere temporaneo fino a quando, cioè, non entrerà in vigore la legge costituzionale recante la disciplina organica delle prerogative del premier e dei ministri ( il nuovo “lodo”) e comunque non oltre 18 mesi dalla sua entrata in vigore.

La maggioranza ha dunque un anno e mezzo di tempo, più o meno, per varare, con la procedura del 138, lo scudo salvaprocessi di carattere costituzionale. Una proposta è stata di recente depositata al Senato.

Ma certamente neanche a quel punto Berlusconi, Scajola, Matteoli e compagnia dormiranno sonni tranquilli giacché l’art.138 prevede il cosiddetto “referendum confermativo” senza quorum e non c’è dubbio che sarà quello l’appuntamento decisivo per i numerosi e spesso goffi tentativi, impropriamente definiti “lodo” ( Meccanico, Schifani, Alfano, etc) volti a garantire l’impunità per Silvio Berlusconi.

E’ chiaro che la sconfessione per via elettorale dello scudo costituzionale, getterà una pietra tombale su tutti quei tentativi e su una idea di giustizia diseguale e ad personam. Senza alcun dubbio saremo in prima fila in quella battaglia.

Perché allora sostenere il referendum abrogativo di una legge (legittimo impedimento) destinata comunque ad esaurire a breve la sua efficacia ? Non sarebbe meglio risparmiare energie e cartucce referendarie per la prova decisiva ? E’ una domanda sensata che ci siamo posti anche noi, ma abbiamo deciso di aderire a questa raccolta di firme per tre ragioni.

Si tratta in ogni caso di una mobilitazione contro un Governo pericoloso che proprio sul tema della giustizia sta tentando una operazione di scasso dei principi costituzionali.
La legge sul “legittimo impedimento” è chiaramente incostituzionale, perché soltanto la Costituzione può derogare – ma deve farlo comunque in modo argomentato e ragionevole- al principio di uguaglianza
Che agisca per via ordinaria o costituzionale, a noi ripugna l’idea stessa che chi governa, invece di dimostrare ogni giorno la propria onestà e la propria dirittura morale, possa essere anche un criminale patentato : l’importante è che non debba essere chiamato in giudizio per i reati commessi. E’ una logica mostruosa dal punto di vista etico, prima ancora che politico o giuridico .Anche la legge sul “legittimo impedimento” è figlia di questa logica aberrante.
Queste sono le buone ragioni che ci fanno condividere la raccolta di firme per il referendum abrogativo. Ci impegneremo a fondo per questo.

Anche di qui passa l’alternativa.

Carlo Leoni

Sinistra Ecologia Libertà

Lunedi 24 maggio 2010

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