
Nella serata di venerdì 3 dicembre si è tenuta l’assemblea settimanale del Circolo di Sinistra Ecologia e Libertà di Bastia Umbra, che ha visto una numerosa partecipazione di iscritti, simpatizzanti e cittadinanza; la riapertura al traffico di piazza Mazzini al centro del dibattito.
«Nell’occasione si è discusso prevalentemente dell’ordine del giorno del consiglio comunale tenutosi in data 30 bovembre. In tale consiglio, durante la disquisizione dell’assestamento generale al bilancio di previsione 2010, è emersa una disponibilità residua di €300.000.
Di tale somma, l’amministrazione ha pensato di destinarne la maggior parte (€200.000) alla viabilità della città, individuando 2 filoni di opere:
- la realizzazione di due rotatorie che permetteranno il collegamento diretto tra via Roma e via Firenze;- la riapertura al traffico della parte nord di Piazza Mazzini.
Per quanto riguarda il primo punto l’amministrazione incontra il nostro totale accordo, in quanto pensiamo sia fonte di snellimento del traffico cittadino (si evitano giri inutili degli autoveicoli intorno al centro storico con relativa diminuizione di inquinamento e di tempi di percorrenza).
Invece, in relazione al secondo punto, siamo ad affermare la nostra totale contrarietà.Premettendo che da decenni tutte le città tendono a preservare ed estendere le proprie zone pedonali nei centri storici, non troviamo condivisibile il nesso tra la riapertura al traffico della piazza con la possibilità di incrementare il commercio in questo luogo, come dichiarato dal sindaco Ansideri.
Considerando che tale riapertura e la conseguente creazione di nuovi parcheggi a pagamento (ricordiamo che esiste a circa 100 metri quello gratuito delle Poste, quasi inutilizzato) viene definita una “prova” e che tale comporta un investimento economico non di secondo ordine, ci chiediamo se non sia meglio utilizzare questa disponibilità in azioni ben più concrete, soprattutto in questo momento di crisi economica.
Secondo noi le cause della chiusura di questi 7 esercizi vanno ricercate in tutt’altre direzioni, ben lontane da quella indicata dalla corrente amministrazione.
Il fatto che piazza Mazzini non sia più un luogo frequentato dalle persone e dalle famiglie è un dato di fatto. Sarebbe magari più opportuno portare alcune funzioni pubbliche primarie in questo luogo, ripristinare le panchine, offire giochi per i più piccoli? In questo senso ci viene anche di suggerire al sindaco e all’amministrazione di pensare alla ridislocazione, in questo posto, dei servizi comunali come la polizia municipale, la biblioteca, l’ufficio anagrafe.
La nostra città ha bisogno di spazi dove potersi incontrare e socializzare, dove portare i propri figli a fare delle passeggiate, non solo di negozi».
«Nell’occasione si è discusso prevalentemente dell’ordine del giorno del consiglio comunale tenutosi in data 30 bovembre. In tale consiglio, durante la disquisizione dell’assestamento generale al bilancio di previsione 2010, è emersa una disponibilità residua di €300.000.
Di tale somma, l’amministrazione ha pensato di destinarne la maggior parte (€200.000) alla viabilità della città, individuando 2 filoni di opere:
- la realizzazione di due rotatorie che permetteranno il collegamento diretto tra via Roma e via Firenze;- la riapertura al traffico della parte nord di Piazza Mazzini.
Per quanto riguarda il primo punto l’amministrazione incontra il nostro totale accordo, in quanto pensiamo sia fonte di snellimento del traffico cittadino (si evitano giri inutili degli autoveicoli intorno al centro storico con relativa diminuizione di inquinamento e di tempi di percorrenza).
Invece, in relazione al secondo punto, siamo ad affermare la nostra totale contrarietà.Premettendo che da decenni tutte le città tendono a preservare ed estendere le proprie zone pedonali nei centri storici, non troviamo condivisibile il nesso tra la riapertura al traffico della piazza con la possibilità di incrementare il commercio in questo luogo, come dichiarato dal sindaco Ansideri.
Considerando che tale riapertura e la conseguente creazione di nuovi parcheggi a pagamento (ricordiamo che esiste a circa 100 metri quello gratuito delle Poste, quasi inutilizzato) viene definita una “prova” e che tale comporta un investimento economico non di secondo ordine, ci chiediamo se non sia meglio utilizzare questa disponibilità in azioni ben più concrete, soprattutto in questo momento di crisi economica.
Secondo noi le cause della chiusura di questi 7 esercizi vanno ricercate in tutt’altre direzioni, ben lontane da quella indicata dalla corrente amministrazione.
Il fatto che piazza Mazzini non sia più un luogo frequentato dalle persone e dalle famiglie è un dato di fatto. Sarebbe magari più opportuno portare alcune funzioni pubbliche primarie in questo luogo, ripristinare le panchine, offire giochi per i più piccoli? In questo senso ci viene anche di suggerire al sindaco e all’amministrazione di pensare alla ridislocazione, in questo posto, dei servizi comunali come la polizia municipale, la biblioteca, l’ufficio anagrafe.
La nostra città ha bisogno di spazi dove potersi incontrare e socializzare, dove portare i propri figli a fare delle passeggiate, non solo di negozi».
da Stefano Paffarini
Portavoce SEL Bastia Umbra
Giovedi 9 dicembre 2010
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