lunedì 13 dicembre 2010

BASTIA UMBRA: CENTRI SOCIALI, SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' E' D'ACCORDO SULL'ELIMINAZIONE DELLE NEW SLOT


I centri sociali sono stati al centro della riunione del venerdì del circolo di Sinistra Ecologia Libertà ‘Sandro Pertini’. Durante il dibattito è emerso un sostanziale accordo con le scelte prese dall’amministrazione, ma anche alcune perplessità relative alla chiusura del centro sociale Mezzomiglio.

«Venerdì 10 dicembre si è riunito, come da appuntamento settimanale, il circolo SEL di Bastia Umbra , che ha visto la partecipazione di nuove persone simpatizzanti del nostro movimento.
Tra le varie tematiche affrontate, quella che ha avuto più rilevanza è stata quella incentrata sui centri sociali.
È emerso che questi, negli ultimi anni, sono andati perdendo parte della loro funzione principale di luogo con finalità aggregativa e culturale: ciò dovuto, in parte, sia alla mancanza di iniziative sia alla società che è mutata.
Sono da evidenziare e da tener conto il ruolo e l’importanza che i circoli hanno all’interno della nostra comunità, soprattutto in alcune località.L’amministrazione comunale dovrebbe porre più attenzione al loro operato, incentivando maggiormente quelli che si adoperano nell’organizzare eventi e attività per cui sono nati originariamente.
Ci troviamo d’accordo sull’ordinanza del sindaco relativamente al caso delle “new slot”, che sicuramente non sono attinenti alle finalità per cui nascono i centri sociali: queste, e non solo, stanno divenendo un piaga per la nostra comunità.Purtroppo il nostro governo ha “legalizzato” questi “giochi” che portano in dote effetti positivi per il bilancio statale (stimati quasi 7 miliardi nei primi 9 mesi del 2010), ma anche molto negativi per i bilanci familiari (si è finalmente iniziato a discutere di “ludopatie”).Riteniamo che sarebbe molto interessante valutare concretamente l’impatto economico che questo flusso di denaro sottrae alle economie tradizionali (tipo quelle della produzione).
Sul caso della chiusura del centro sociale di Mezzomiglio, condividiamo che il pagare un affitto per una struttura che, si spera, abbia utilità pluriennale come avvenuto sino ad oggi, è uno spreco ingente di denaro; tuttavia ci fa riflettere la sua chiusura, imposta nel giro di pochissimo tempo: riteniamo che sia stata una sorta di atto di forza, che dovrebbe essere valutato in merito alla modalità con cui è stata effettuato.
Sarebbe da prendere spunto da questo ultimo argomento per conoscere tutti i casi in cui il comune veste i panni dell’affittuario e valutare effettivamente la relativa convenienza che questa scelta porta alla collettività.»

da Stefano PaffariniPortavoce SEL Bastia Umbra

Martedi 14 dicembre 2010

http://www.vivereassisi.it/index.php?page=articolo&articolo_id=274192

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