mercoledì 31 marzo 2010

UMBRIA, SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA': I VOTI, LE PERCENTUALI, LE PREFERENZE NEI PRINCIPALI COMUNI


UMBRIA: ELEZIONI REGIONALI 2010
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SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
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VOTI: 13.980
PERCENTUALE: 3,38%



PERCENTUALE NEI COMUNI DELL'UMBRIA
CON POPOLAZIONE SUPERIORE AI 15.000 ABITANTI
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BASTIA UMBRA 5,99%
NARNI 5,41%
PERUGIA 4,79%
SPOLETO 3,94%
ORVIETO 3,72%
FOLIGNO 3,49%
GUBBIO 3,40%
CORCIANO 3,28%
CASTIGLIONE DEL LAGO 3,25%
TERNI 2,89%
ASSISI 2,65%
CITTA' DI CASTELLO 1,92%
UMBERTIDE 1,34%
MARSCIANO 1,19%
TODI 1,16%
GUALDO TADINO 1,04%

PREFERENZE CANDIDATI IN UMBRIA
DI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
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PROVINCIA DI PERUGIA
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PACIFICI PAOLO 1.197
BRUSCHI IVANO 913
MONACO ALESSANDRO 817
LUPINI PAVILIO 655
GEOLI MASSIMO 650
DEL PINTO MAURIZIO 387
RAGGETTI IRENE 383
BORGIA LORENZO 357
DIOSONO FRANCESCA 258
BARCAIOLI FABIO 252
BRIGANTI STEFANO 203
PAGLIACCI STEFANIA 159
CALZINI BARBARA 144
CARLINI LUCIANA 96
CASI LORENZA 55
PASQUARELLI STEFANO 32
SENSINI STEFANO 18
PIERFELICE MARIA GIUSEPPINA 12


PROVINCIA DI TERNI
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MORELLI ALFONSO 922
RICCI GIUSEPPE ORVIETO 654
PIOLI VALERIA 188
SALVATI GIANFRANCO 187
NAPOLINI FOLCO 186
TROTTI MIMMA TERNI 171


COMUNE DI BASTIA UMBRA
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SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA':
VOTI: 560
PERCENTUALE 5,99%
( LA PIU' ALTA DELL'UMBRIA )
PREFERENZE: MASSIMO GEOLI 435


COMUNE DI ASSISI
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SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA':
VOTI 320
PERCENTUALE: 2,65%
PREFERENZE: MASSIMO GEOLI 86




FONTE: MINISTERO DELL'INTERNO

UN ALTRO MIRACOLO CHIAMATO VENDOLA




Bari – Nichi Vendola 3.0. Nella notte di Bari, con la strada chiusa dai vigili perché una folla incredibile – moltissimi ragazzi – si concentra, con piazza Prefettura che si riempie come una clessidra, il trionfatore delle elezioni in Puglia guarda lontano, passa alla terza fase dell’incredibile rincorsa avviata con le primarie, e già immagina come trasformare la sua regione in un laboratorio.

Gli chiedono: “Adesso lei è un leader nazionale?”. Lui, sorridendo e schermendosi: “Mamma mia… lo sarò nella misura in cui governo bene la Puglia…”. Ovvero sì, ma con prudenza, con passi di piombo, tenendosi ancorato all’incredibile radicamento sul territorio, alla “connessione sentimentale” con il suo popolo che è stato la prima chiave del suo successo contro tutto e tutti. La sua è stata una campagna diversa, unica, modernissima. Molto più simile a quella di Obama che a quella di Romano Prodi.

Una campagna elettorale combattuta con strumenti antichi e postmoderni, le piazze alla Di Vittorio, piene a qualsiasi ora, in qualsiasi angolo della Puglia, sommate alle piazze della Rete: Twitter e Facebook, più un reticolo impressionante di siti e di video web. Gli spot esilaranti girati a tavola con la mamma nella cucina di Terlizzi (“Nichi, come si risolve questa storia della malasanità?”) ma anche i video ironici con la visita della signorina Puglia dal dottor Fitto (“Adesso le prescrivo una bella cura nucleare…”, dice il medico. E quella: “Ma lei è matto!”). Il distacco con l’avversario Rocco Palese, rispetto ai tre punti degli exit poll, cresce nella notte dello scrutinio, si avvicina al 9%, portando il presidente fra il 47% e il 49%.

Il motivo è semplice. Gli exit poll non erano riusciti a monitorare il voto disgiunto, che ha portato un 3% di elettori, a destra e al centro, a votare per lui. Così si ridimensiona anche il dato della candidata Udc, Adriana Poli Bortone: le prime proiezioni la davano intorno al 12,5%, ma alla fine si attesta intorno all’8%. Vendola nelle ultime settimane aveva quasi oscurato il suo sfidante, rivolgendo direttamente il guanto di sfida a Silvio Berlusconi. Una scelta pericolosa, che però ha pagato. Adesso molti osservatori lo indicano come un possibile candidato premier del centrosinistra nel 2013. Mica male per uno che solo l’estate scorsa era stato giudicato perdente da Massimo D’Alema e da buona parte degli oligarchi di centrosinistra. Ieri, invece, poco dopo le nove di sera arrivava una telefonata affettuosa: “Sono Massimo, volevo complimentarmi per questo successo …”. E giù un intenso scambio di opinioni. Ora D’Alema, maestro di machiavellismo, potrebbe diventare addirittura uno sponsor (perché Vendola, al contrario della Bonino, viene pur sempre dalla antica famiglia del Pci).

Altro segnale. Il sindaco Michele Emiliano, per un breve periodo suo possibile sfidante, appariva al suo fianco – con una scelta simbolica – nel primo collegamento televisivo con il Tg1. Poi ci sono gli altri elementi di analisi: la sua Sinistra e libertà vola in Puglia al 10% (in Campania, Calabria e Basilicata sta intorno al 4%. nel Lazio al 3.6%). La lista per Vendola, affidata ai “moderati” capitanati dall’industriale Divella (un’operazione di marketing calibrata con micidiale efficacia) arriva al 5%. Così il governatore quasi grida: “Abbiamo dimostrato che esiste un altro sud, un meridione che non è Gomorra, che può rappresentare la legalità, la speranza, il buongoverno”. E poi, quando gli chiedono chi deve ringraziare Vendola fa esplodere l’entusiasmo dei suoi: “I primi sono ragazzi delle fabbriche di Nichi”. Ecco, le fabbriche. Un altro fenomeno. Tutta la campagna è stata coordinata da un gruppo di ragazzi con un’età media di trent’anni.

Il coordinatore dello staff, Ed Testa, è un giovane creativo che ha curato molti dei dettagli decisivi di questa campagna. Gli slogan in rima, gli striscioni riciclati per fare borse da vendere per la sottoscrizione (un’idea geniale: ieri le ultime rimaste ieri venivano battute a sessanta euro, come pezzi da collezione). Intorno a questo nucleo c’era il meglio di una regione che cambia: giovani film-maker, piccoli geni dell’internautica, un sito curato da un’altra trentenne – Sonia Pellizzari – che nelle ultime ore ha superato i 50 mila contatti (da tutto il mondo).

Le fabbriche non sono sezioni, ma qualcosa a metà fra gli atelier e gli Internet point, aggregano le persone più diverse,e sono tutte costruite con panche, cartoni, materiali di recupero, trovate grafiche, ed equipaggiate con connessioni Internet. Ieri il comitato era uno spaccato emblematico: il fratello di Nichi e sua moglie – Gianni ed Emanuela – e che portano torta con ricotta e focacce ai ragazzi che su Internet continuavano a coordinare la partecipazione anche durante il voto. “Le 150 fabbriche – spiegava Vendola nella notte – sono il luogo dove cresce una nuova cultura politica quello dove io mi trovo meglio. Il modello nuovo: oltre Sinistra e libertà e oltre il centrosinistra”.

E così, il nodo della terza fase è il futuro di queste strutture che sono state il cardine della vittoria: “Convocherò al più presto gli stati generali di tutte le fabbriche di Nichi per decidere che farne”. Piccola bugia. Già lo sa: ne sta aprendo alcune anche in queste ore, fuori della Puglia (Roma) e addirittura fuori dall’Italia. Poi Vendola guarda alla scena nazionale: “Il Pdl perde, ma attenua la sconfitta grazie alla stampella della Lega. Prima ancora del leader bisogna pensare alla prima priorità, la costruzione di un nuovo centrosinistra. Una coalizione che possa attrarre speranze, e non promettere la sostituzione di un vecchio ceto politico di destra con un altro ceto politico di sinistra”. Mentre dice questo intorno a lui cala il silenzio: l’opa di Nichi sul centrosinistra è già stata lanciata. Veni, vidi, Nichi.

Luca Telese

Il Fatto quotidiano

Martedi 30 marzo 2009

venerdì 26 marzo 2010

PIETRO INGRAO: " VOTERO' IL PARTITO DI NICHI VENDOLA "







Cento meno cinque.
Fa una certa impressione pensare che Pietro Ingrao sia nato mentre era appena scoppiata la guerra mondiale, la prima, nel 1915 appunto. Martedì prossimo il vecchio leader della sinistra comunista compirà novantacinque anni, la sera dopo verrà festeggiato all’Auditorium di Roma: “Da bambino mi chiamavano Pietrucciu, in stretto dialetto di Lenola, il mio paese natio sulle colline sopra Fondi”. Pietrucciu non ha ancora preso il caffè, è di cattivo umore: “diciamo pure che è incazzato con noi, dice che lo schiavizziamo”, spiega Silvia che tutte le mattine gli fa da segretaria. Ma una volta fatta colazione, Ingrao si rilassa, si siede in poltrona e cominciamo una chiacchierata che parte da Lenin, passa per Stalin e finisce con Berlusconi.

A proposito di Berlusconi, per chi voterà domenica Ingrao?

“Voterò per Emma Bonino naturalmente”

Darà anche un voto di lista?

“Stavolta penso che voterò per il partito di Nichi Vendola, per due ragioni. La prima è che ha fatto una bella politica in Puglia, la seconda perché è gay”

Già che siamo nell’attualità, lei cosa pensa di Berlusconi?

“Penso che è un reazionario di bassa lega. Quindi se non viene liberato il campo dalla sua presenza non vedo facili riscosse. L’impiccio è pesante ma il soggetto che può fare pulizia è ancora tutto da costruire”.

Moriremo berlusconiani, allora?

“Nella mia lunga vita ho vissuto tempi in cui l’Europa era dominata da nazisti in forme impensabili e inaudite, penso ad Auschwitz, eppure da quegli anni cupi e bui è nato quell’evento straordinario che fu la Resistenza. La storia insegna che non ci sono partite chiuse e Berlusconi è assai più debole dei reazionari che sconfiggemmo nel secolo scorso”.

Ma lei vede in campo un avversario in grado di batterlo?

“Sinceramente no, almeno dal mio punto di vista. Io sarò pure antico ma penso ancora che ci vorrebbe un soggetto di classe, l’analisi di Marx per me è ancora valida, il punto chiave è sempre lo stesso: la questione di classe”.

Ma nella sinistra italiana non ne parla quasi più nessuno, lei vede D’Alema o Bersani concentrati sulla questione di classe?

“Ma loro sono dei centristi. Proprio per questo qualche anno fa mi iscrissi a Rifondazione, speravo nella ricostruzione di un soggetto di classe. Purtroppo vedo che la sinistra più di sinistra fa una grande fatica, tutti spezzettati e dunque deboli”.

Continuiamo nella nostra retromarcia, sono sedici anni che Berlusconi è in campo e spesso al governo: come spiega questo fenomeno?

“Lo spiego con la nostra sconfitta, con la fine dell’Urss e del comunismo mondiale e anche del Pci. Di tutto quello che si chiama Movimento operaio e che ha segnato la vita del secolo scorso. Crollato quel mondo, direi quell’argine, tutto è stato possibile. Anche l’emersione di un personaggio come Berlusconi”.

Come definirebbe il suo secolo di vita?

“Il secolo di Hitler, una cosa di quelle dimensioni e violenza non si era mai vista né prima né dopo. Ma anche il secolo di milioni di persone che sono state spinte a scendere in campo e a vincere prove straordinarie. La Resistenza, l’ingresso dei sovietici a Berlino, la bandiera rossa sulla cima del Reichstag. Ecco, per uno come me che era rosso e comunista lo splendore di quell’immagine, di quella vittoria è stata l’emozione più intensa della mia vita. Anche perché si è mischiata col suicidio di quel cane ringhioso che si chiamava Hitler”.

Lei si considera ancora comunista?

“Certo, il mio colore è sempre il rosso”.

Però nella sua vita diverse volte ha criticato aspramente il comunismo realizzato, l’Unione Sovietica?

“Soprattutto dopo il rapporto segreto di Krusciov, quello del ’56 sui crimini si Stalin. Lì ho capito gli errori e gli orrori dello stalinismo, che ha umiliato ed offeso la libertà dei sovietici. Ma ricordo benissimo che molti trai i dirigenti del PCI e tra i militanti non erano affatto convinti della verità di quelle rivelazioni, a cominciare da Palmiro Togliatti. Invece avremmo dovuto essere molto più critici ed audaci nell’innovazione politica. Devo dire che in questo senso si distinsero Giorgio Amendola e Giancarlo Pajetta, i più duri contro Stalin. Peccato però che nel dibattito interno al PCI, sulla questione della libertà di dissenso, fossero i più stalinisti…”

C’è una cosa di cui si è pentito?

“Una su tante: la prima pagina dell’Unità, di cui ero direttore, dedicata alla morte di Stalin nel ’53. Una pagina terribilmente agiografica”.

Roberto Barenghi

La Stampa

Venerdi 26 marzo 2006

mercoledì 24 marzo 2010

CIAO STEFANO. CI MANCHERAI.



I compagni e le compagne del Circolo Sandro Pertini di Bastia Umbra sono vicini alla famiglia di Stefano Sensini in questo momento di grande dolore.
Alcuni di noi conoscevano Stefano da poco tempo ma avevamo imparato subito ad apprezzarne le qualità e la sua voglia di partecipare anche a questa nuova avventura di SEL.
Ci mancherai tanto Stefano.

domenica 21 marzo 2010

MASSIMO GEOLI E' L'UNICO CANDIDATO DEL CENTRO-SINISTRA A BASTIA UMBRA





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MASSIMO GEOLI , CANDIDATO DI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' ALLE ELEZIONI REGIONALI INCONTRA I CITTADINI E LE CITTADINE DI BASTIA UMBRA.

IL 28-29 MARZO 2010 VOTA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' E DA LA TUA PREFERENZA A MASSIMO GEOLI, UNICO CANDIDATO DEL CENTRO-SINISTRA A BASTIA UMBRA,

giovedì 11 marzo 2010

SIAMO CON I LAVORATORI IN SCIOPERO IL 12 MARZO. SIAMO PER LA DIFESA DELL'ARTICOLO 18.

La CGIL ha proclamato uno sciopero generale di quattro ore per il prossimo 12 marzo. E’ una scadenza importante che ci coinvolge tutte e tutti per aiutarne la riuscita. Infatti è in gioco il futuro del nostro paese, la possibilità di uscire dalla crisi economica senza passare attraverso un massacro sociale.

I temi dello sciopero riguardano questioni cruciali per la condizione dei lavoratori, dei pensionati, dei precari, dei migranti, dei tanti e troppi poveri del nostro paese e delle loro famiglie. Infatti si chiede una indispensabile riforma fiscale per spostare il peso del prelievo dal lavoro alla rendita; il blocco dei licenziamenti e la proroga degli ammortizzatori sociali e il loro allargamento ai precari, quale primo passo per una loro riforma; la difesa degli stabilimenti e dei posti di lavoro, dalla Fiat di Termini Imerese all’Alcoa di Portovesme; l’abolizione del reato di clandestinità e il diritto di cittadinanza per i migranti.
Questi temi costituiscono il nocciolo di una proposta di politica economica alternativa a quella praticata dal governo e dalle forze sociali dominanti per uscire dalla crisi e garantire un nuovo modello di sviluppo per il nostro paese fondato sul rispetto e la valorizzazione del lavoro in tutte le sue forme e dei diritti di chi lavora, o di chi cerca lavoro senza trovarlo, qualunque sia la sua provenienza e la sua collocazione.

A questi importanti obiettivi se ne è aggiunto un altro: la difesa dell’articolo 18 e del contratto collettivo. Con la nuova legge varata pochi giorni fa dalla maggioranza, purtroppo nel silenzio generale, è in atto un nuovo, ancora più subdolo e devastante, attacco all’articolo 18, visto che si sostituisce al ruolo del giudice quello di un arbitro che può decidere sulle controversie del lavoro al fuori di leggi e contratti. Contemporaneamente la nuova legge punta alla individualizzazione dei contratti di lavoro, attraverso la cosiddetta certificazione degli stessi, e ad un’ulteriore estensione della precarietà.

Si tratta quindi di una grande battaglia di civiltà, sociale e giuridica, che ci riguarda tutte e tutti in prima persona, come cittadini italiani ed europei.
Di fronte agli attacchi alla nostra Costituzione, che provengono da forze reazionarie e da esponenti dello stesso governo, noi ribadiamo che “L’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro”. Per noi questo è un principio fondativo e irrinunciabile, senza il quale verrebbe meno la stessa convivenza civile nel nostro tempo.

Su questi temi sentiamo la responsabilità di chiamare tutte e tutti a confrontarsi in un’assemblea convocata a Roma, giovedì 11 marzo ore 17.00-20.30, presso l’Auditorium di via Rieti.

Chiediamo allo schieramento di opposizione che tra i temi della manifestazione già convocata a Roma per Sabato 13 marzo, accanto al fermo no al decreto salva liste, compaia quello della salvaguardia dell’art. 18 e del contratto collettivo di lavoro.

Piergiovanni Alleva, Silvano Andriani, Alberto Asor Rosa, Riccardo Bellofiore, Emiliano Brancaccio, Paolo Beni, Fausto Bertinotti, Maria Luisa Boccia, Alberto Burgio, Luciana Castellina, Giuseppe Chiarante, Marcello Cini, Paolo Ciofi, Gianni Ferrara, Luigi Ferrajoli, Luciano Gallino, Francesco Garibaldo, Dino Greco, Margherita Hack, Paolo Leon, Giovanni Naccari, Pasqualina Napoletano, Felice Roberto Pizzuti, Massimo Roccella, Stefano Rodotà, Rossana Rossanda, Piero Sansonetti, Massimo Scalia, Aldo Tortorella, Mario Tronti

Prime adesioni: Paolo Brutti, Paolo Cento, Sergio Cofferati, Oliviero Diliberto, Roberta Fantozzi, Paolo Ferrero, Alfonso Gianni, Betty Leone, Gennaro Migliore, Roberto Musacchio, Fabio Mussi, Gianni Pagliarini, Augusto Rocchi, Piero Di Siena, Nichi Vendola , Maurizio Zipponi, Claudio Grassi, Giovanni Cerri, Roberto Vassallo, Rosa Rinaldi,Vittorio Mantelli, Adriana Spera

MASSIMO GEOLI CANDIDATO ALLE ELEZIONI REGIONALI PER SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'

Alle Regionali votate un uomo giusto!!!

mercoledì 10 marzo 2010

FABIO MUSSI A PERUGIA

Mercoledì 10 marzo 2010, Sinistra Ecologia Libertà dell’Umbria invita tutti i cittadini all’incontro pubblico con Fabio Mussi (presidente del Comitato Scientifico nazionale) e con i candidati di SEL alle prossime elezioni regionali.

Durante l’incontro che si terrà nei locali del 100 dieci caffè in via Pascoli a Perugia dalle ore 17,00, i candidati esporranno i loro programmi e si confronteranno con gli elettori.

«Ha ragione Alfredo Reichlin: è un nuovo 8 settembre. E come 60 anni fa non si poteva essere democratici senza essere antifascisti, oggi non si può essere democratici senza essere antiberlusconiani». Fabio Mussi, Sinistra, Ecologia, Libertà, è netto.

domenica 7 marzo 2010

NICHI VENDOLA: " SABATO 13 MARZO 2010 CI SAREMO, PER LE REGOLE E PER DIFENDERE l'ARTICOLO 18 DELLO STATUTO DEI LAVORATORI ".



Il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, leader di Sinistra, Ecologia e Liberta’, ha sentito telefonicamente poco fa il segretario del Partito democratico Pier Lu...igi Bersani, a proposito del decreto legge sulle elezioni regionali di Lazio e Lombardia deciso ieri dal Consiglio dei Ministri. Lo ha riferito poco fa lo stesso governatore uscente ai giornalisti, prima di una manifestazione in corso al teatro Piccini di Bari insieme al sindaco Michele Emiliano. “Alla manifestazione di sabato prossimo -ha spiegato Vendola ai giornalisti- ci saremo. Bisogna condividere la piu’ ampia mobilitazione e una piattaforma che colleghi i due aspetti della crisi italiana: la crisi sociale e la crisi democratica. La crisi sociale, che con questo ulteriore scippo ai diritti dei lavoratori, raggiunge un picco particolarmente acuto, e la crisi democratica che con questo atto di fascismo del consiglio dei Ministri ci regale un inedito nella storia del Paese”.“Questo decreto e’ un atto di gravita’ inaudita, e’ un pezzo di fascismo. Io penso che dobbiamo restare sul terreno della critica aspra e radicale alla grande truffa che e’ stata costruita dal governo Berlusconi”. Cosi’ il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, ha risposto a una domanda dei giornalisti che gli chiedevano di commentare l’ipotesi di empeachment avanzata dal leader di Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. Il governatore uscente partecipa al teatro Piccini di Bari a una manifestazione elettorale, insieme al sindaco del capoluogo pugliese, Milchele Emiliano.Secondo Vendola non si puo’ “pensare per legge di sterilizzare altre leggi, pensare di usare un decreto per decretare che l’autentica delle firme e i timbri sono un formalismo inutile, pensare cosi’ di poter dare un colpo allo stato di diritto. Questo decreto e’ inaccettabile -ha proseguito Vendola- e fa il paio con gli interventi legislativi che hanno cambiato lo statuto dei diritti dei lavoratori. Da un lato -ha sottolineato- si colpisce alle fondamenta la civilta’ del lavoro, cancellando l’impossibilita’ di licenziare se non per giusta causa, dall’altro si cambiano le regole del gioco di una partita in corso, rendendo possibile retroattivamente cio’ che la legge considera impossibile. Siamo davvero -ha concluso- ai colpi di coda pericolosi e violenti di un regime ormai al suo capolinea”.

SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'

sabato 6 marzo 2010

SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
CIRCOLO SANDRO PERTINI DI BASTIA UMBRA
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A TUTTI GLI ISCRITTI E SIMPATIZZANTI...
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LUNEDI'15 MARZO 2010
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alle ore 21.00 precise
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presso la sede del
Circolo Sandro Pertini
Via Clitunno

BASTIA UMBRA
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ASSEMBLEA PUBBLICA

degli iscritti e simpatizzanti
di Sinistra Ecologia Libertà
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L'ordine del giorno prevede
un esame di questi primi mesi di attività
politica del Circolo e le iniziative
da prendere per le prossime elezioni
regionali in Umbria del 28-29 marzo 2010
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Per i comuni di Bastia Umbra, Assisi, Bettona,
Torgiano, Valfabbrica, Cannara
e' stato indicato all'unanimità
nella lista regionale

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MASSIMO GEOLI
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Durante l'assemblea che è pubblica
e aperta alla partecipazione di tutti
i cittadini e tutte le cittadine
sarà possibile aderire a
Sinistra Ecologia Libertà
e ritirare tutto il materiale necessario
per la campagna elettorale
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NB: allegata a questo invito
si invia la tessera 2009 di
Sinistra Ecologia Libertà a
tutti coloro che l'avevano
sottoscritta e che ancora non
l'hanno ritirata personalmente,
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I portavoce del
Circolo Sandro Pertini:

Massimo Geoli
Maria Rita Ascani
Claudia Gaudenzi
Massimo Pastorelli

Per ulteriori informazioni:

3402646661
3470592363

venerdì 5 marzo 2010

" QUELLI DI VENDOLA " SOGNANO DI ESPORTARE IL MODELLO PUGLIA
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PRESENTATI LISTA E CANDIDATI DI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'.
IL PORTAVOCE REGIONALE BORI: " SOSTENIAMO LA MARINI MA CI SENTIAMO
LIBERI DI AVANZARE PROPOSTE AUTONOME ".
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PERUGIA - SE LI DOVETE CHIAMARE CHIAMATELI " QUELLI DI VENDOLA ".
SONO QUELLI DI sINISTRA CHE VINCONO FACENDO COSE DI SINISTRA.

Sono quelli di Sinistra Ecologia Libertà che ieri hanno presentato lista e candidati per le prossime elezioni regionali.
Una lista giovane, nuova: con persone che hanno fatto importanti esperienze nelle amministrazioni locali dell'Umbria, nei settori del sociale, della cooperazione e dell'imprenditoria.
Una lista per portare in consiglio regionale le istanze dei diversi territori dai quali i diversi candidati provengono e le diverse prospettive dell'Umbria.
Un rinnovamento che non vuol dire mancanza di esperienza, ma scelta di principio per affrontare, se eletti, i prossimi cinque anni in maniera diversa.
Come ha sottolineato Luigi Bori, portavoce regionale di Sinistra Ecologia Libertà, infatti: " Noi sosteniamo la Marini, non essendoci un programma di coalizione, ma solo con un accordo di collaborazione, saremo liberi di proporre stimolare e innovare ".
La lista più giovane, età media 42 anni, ha presentato candidati e temi: il riordino della pubblica amministrazione, per liberare risorse da destinare ai servizi e alle assunzioni dei precari, tema che , come ha sottolineato Luigi Bori, riguarda tutte le famiglie umbre.
La razionalizzazione degli enti, troppi e con troppi organi dirigenti.
Riduzione delle consulenze, collaborazioni tra piccoli comuni per una gestione più efficace delle risorse.
Ancora, turismo, quello sostenibile, con il miglioramento delle strutture ricettive già esistenti, al posto di nuovo cemento.
Energia pulita; raccolta differenziata porta a porta al posto degli inceneritori; agricoltura di qualità.
Attenzione e sostegno alle piccole medie imprese vero motore economico regionale.
Ancora, sostegno ai giovani, attraverso forme di supporto ai percorsi di studio e di formazione sul " modello Puglia ".
Sono intervenuti anche Attilio Urbani, responsabile organizzazione e Fabio Faina, portavoce provinciale per Perugia.

CORRIERE DELL'UMBRIA

Venerdi 5 marzo 2010

martedì 2 marzo 2010

UMBRIA: ELEZIONI REGIONALI 2010

DOMENICA 28 MARZO

LUNEDI 29 MARZO
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DA IL TUO CONSENSO ALLA LISTA

SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
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DA LA TUA PREFERENZA A

MASSIMO GEOLI
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SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA': I CANDIDATI DELL'UMBRIA

Questi sono i candidati di SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'

per le elezioni regionali in Umbria di

domenica 28 marzo e lunedi 29 marzo 2010.


Sono stati tutti scelti da assemblee che si sono

tenute nei vari territori della regione.


Non c'è nessun capolista.


Tutti possono concorrere con pari dignità e possibilità

all'elezione nel consiglio regionale.


SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' appoggia con la sua lista

la candidata alla Presidenza dell'Umbria Catiuscia Marini.


SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' è l'unica formazione politica

che non ha alcun candidato nel listino regionale che

elegge automaticamente i consiglieri regionali senza

passare per il voto degli elettori.


I consensi e la eventuale presenza nelle istituzioni noi

li chiediamo esclusivamente ai cittadini e alle cittadine dell'Umbria.

QUESTA PER NOI E' LA DEMOCRAZIA


LISTA PROVINCIA DI PERUGIA

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1) Barcaioli Fabio

2) Borgia Lorenzo

3) Briganti Stefano

4) Bruschi Ivano

5) Calzini Barbara

6) Carlini Luciana

7) Casi Lorenza

8) Del Pinto Maurizio

9) Diosono Francesca

10) Geoli Massimo

11) Lupini Pavilio

12) Monaco Alessandro

13) Pacifici Paolo

14) Pagliacci Stefania

15) Pasquarelli Stefano

16) Pierfelice Maria Giuseppina

17) Raggetti Irene

18) Sensini Stefano

LISTA PROVINCIA DI TERNI

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1) Morelli Alfonso

2) Napolini Folco

3) Ricci Giuseppe

4) Salvati Gianfranco

5) Santilli Paola

6) Trotti Wilma

NASCE A BASTIA UMBRA IL CIRCOLO SANDRO PERTINI DI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'

SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
CIRCOLO ” SANDRO PERTINI ” DI BASTIA UMBRA

Ordine del giorno

L’assemblea di Bastia Umbra ( PG) di Sinistra Ecologia Liberta' ( denominazione con cui ci siamo presentati alle recenti elezioni comunali ) riunitasi in data odierna, con la presenza degli iscritti/e, dei candidati/e e di compagne e compagni della sinistra diffusa approva il seguente ordine del giorno:

La campagna elettorale ha rappresentato per tutti noi una straordinaria occasione di contaminazione e di forte entusiasmo individuale e collettivo. Abbiamo tutti messo da parte le singole provenienze del passato per impegnarci in una nuova ricostruzione unitaria della Sinistra.
Questo è sicuramente il risultato più interessante e politicamente rilevante che siamo riusciti ad ottenere nei mesi scorsi.
E’ nostra intenzione adesso passare dalla fase di aggregazione puramente elettorale a quella ben più impegnativa ma affascinante della costruzione del partito.
E’ per questo che ci impegnamo da subito a confluire attraverso adesioni individuali in Sinistra Ecologia Libertà, avviando una campagna di tesseramento aperta a tutti, anche prevedendo una doppia tessera per chi è impegnato momentaneamente nel dibattito interno di altri partiti o organizzazioni politiche.
Non siamo interessati alla creazione di federazioni, confederazioni, aggregazioni solo di tipo elettorale, cantieri, ecc. e quindi intendiamo percorrere anche nel nostro territorio la strada del partito subito.
Per usare una slogan ormai assai diffuso tra la base di Sinistra e Libertà, intendiamo farlo in tempi brevi ” con chi ci sta, ci sta “.
Lasciando ovviamente sempre la porta aperta, anzi spalancata, a chi , avendo tempi diversi dai nostri, sceglierà di aderire in futuro.
Pensiamo quindi che anche nel nostro comune una Sinistra unita, plurale, di popolo, utile e quindi riconoscibile , possa nascere solo attraverso l’adesione e la partecipazione dei tanti uomini e e delle tante donne della Sinistra diffusa che già esiste nella realtà ma che non trova ancora un riferimento preciso in un partito organizzato e strutturato.
Noi riteniamo che Sinistra Ecologia Libertà non possa essere solo la semplice somma delle cinque organizzazioni politiche che hanno dato vita all’esperienza elettorale delle europee.
Questa ipotesi sarebbe una scelta miope e perdente.
I cartelli solo in funzione elettorale non servono né per ottenere un consenso significativo nè per dare una degna rappresentanza e un futuro di speranza alla Sinistra.
Come Circolo ” Sandro Pertini ” di Bastia Umbra ci interessa invece , lo ribadiamo con grande forza e determinazione, investire le nostre energie in un progetto comune e duraturo da realizzarsi nel breve periodo.
Ci impegnamo quindi a dare un nostro contributo di idee e di partecipazione oltre che a livello locale anche a livello regionale e nazionale per la costruzione di un programma politico di Sinistra Ecologia Libertà che metta al centro i temi da sempre patrimonio della Sinistra: il lavoro, la difesa dello stato sociale, la pace, l’ambiente, i diritti civili .
Auspichiamo inoltre che si metta mano alla scrittura di una carta dei valori condivisa, alla realizzazione di un codice etico vincolante per tutti gli iscritti e gli amministratori e sul piano organizzativo ad uno statuto e ad una strutturazione del partito a tutti i livelli.
Chiediamo agli attuali gruppi dirigenti nazionali e periferici di indicare con chiarezza un percorso certo e riconoscibile, senza attardarsi in inutili politicismi e tatticismi, senza rinviare ulteriormente il momento delle scelte.
Noi intendiamo far parte di questo percorso fondante del nuovo soggetto politico di Sinistra Ecologia Libertà in maniera attiva rivendicando il diritto per tutti di poter intervenire e decidere , con il principio di una testa, un voto.
Abbiamo creduto in tanti, un milione di persone, nel ” sogno utile ” di Sinistra Ecologia Libertà.
Adesso dobbiamo andare oltre.

Giovedi 30 luglio 2009

Approvato all’unanimità dall’assemblea


NB: Erano presenti all’assemblea circa una cinquantina di persone che hanno quasi tutte sottoscritto l’adesione a Sinistra Ecologia Libertà.
Sono stati eletti quattro portavoce ( due donne e due uomini ), un tesoriere, un coordinamento provvisorio di 18 compagni e compagne.
E’ stata aperta una sede del Circolo in via Clitunno, 06083 Bastia Umbra ( Pg) e programmata una serie di iniziative a livello locale e regionale.
il Circolo ” Sandro Pertini ” parteciperà all’assemblea nazionale del 19 settembre 2009 a Napoli.