venerdì 19 settembre 2014

SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA': UNA DOMENICA DI STUDIO AD ASSISI PER CAPIRE L'UMBRIA CHE CAMBIA.







Quali ferite sta lasciando la crisi nel tessuto economico  sociale dell'Umbria ? Quale futuro si prospetta per il sistema produttivo, per i lavoratori, per le città, per la qualità civile e sociale della regione ? Siamo di fronte ad un declino inarrestabile, oppure ci sono azioni, decisioni, misure che possono invertire la rotta ? E qual è, in questa prospettiva, il compito della politica, e l'utilità della sinistra ? Che cosa bisogna cambiare, e in che direzione ?
A queste domande cercherà di dare una prima risposta il seminario organizzato dal Coordinamento regionale di Sinistra Ecologia Libertà, in programma per il 21 settembre presso il ristorante “75” di Assisi. Una domenica di studio e approfondimento sull'Umbria, per riprendere il filo di un ragionamento avviato già nel  2012 con il convegno “Cartoline dal futuro” e tanto più urgente oggi, di fronte a dati che sembrano confermare le più nere previsioni. Ed anche uno sforzo per dare una base di conoscenza alle scelte delle prossime settimane, quando si dovranno definire programmi, liste e schieramenti in vista delle elezioni regionali del 2015. Si tratta insomma, per Sinistra Ecologia Libertà, di offrire alla sinistra e al centrosinistra dell'Umbria un contributo alla riflessione comune ed un quadro di idee e proposte. Anche su queste si potranno misurare le intenzioni delle altre forze e verificare se c'è, e in quali scelte può concretizzarsi, la possibilità di rilanciare anche in Umbria l'alleanza di centrosinistra.
Al seminario, che accompagna la campagna di incontri “Da sinistra e dal basso: cento sguardi sull'Umbria della crisi” e prepara la Conferenza programmatica prevista per il prossimo novembre, parteciperanno anche personalità indipendenti della sinistra,  che hanno accolto l'invito a portare un contributo di idee e di conoscenza. Elenchiamo di seguito le comunicazioni già definite:

Claudio Carnieri: L'Umbria oggi: problemi, contraddizioni, opportunità   
Amedeo Zupi: Che cosa produrre in Umbria?   
Marcello Catanelli: Salute benUme comune   
Alfonso Morelli: Energie rinnovabili: il patto dei sindaci   
Fabio Barcaioli: Che cosa cambia nell'agricoltura umbra   
Maria Teresa Di Lernia: Welfare bene comune: buone pratiche per una nuova cultura del welfare   
Andrea Chioini: Esperienze nel sistema della comunicazione   
Marco Carniani: Giovani, lavoro e territorio: dove guardare?   
Admir Alili: I poteri criminali e le associazioni antimafia 
Alessandra Paciotto (Lega Ambiente Umbria) non potrà partecipare per impegni fuori regione, ma manderà un contributo scritto.

Perugia, 18 settembre 2014

Fausto Gentili,
Coordinatore Assemblea Regionale Umbria
Sinistra Ecologia Libertà

lunedì 15 settembre 2014

L'AGRICOLTURA BIOLOGICA AL CENTRO DEL NUOVO SVILUPPO AGRICOLO DELL'UMBRIA






Sinistra Ecologia Libertà
Circolo Bellaciao Assisi

L'AGRICOLTURA BIOLOGICA AL CENTRO DEL NUOVO SVILUPPO AGRICOLO DELL'UMBRIA

Martedi 23 settembre 2014
Ore 21.00
Sala Pro Loco
Piazza Garibaldi 12
Santa Maria degli Angeli
Assisi

Assemblea pubblica con:

Vincenzo Vizioli,
Presidente nazionale Associazione Italiana per l'Agricoltura Biologica

Anne Marjatta Heliste,
Presidente Umbria Associazione Italiana per l'Agricoltura Biologica

Francesco Forlani,
Legambiente Umbria

Clelia Cini,
Presidente Associazione Giovani Imprenditori Agricoli CIA Umbria

Giuliano Granocchia,
Coordinatore Provinciale Perugia di Sinistra Ecologia Libertà

Barcaioli Fabio,
Segreteria Regionale Umbria di Sinistra Ecologia Libertà

"DA SINISTRA E DAL BASSO. CENTO SGUARDI SULL'UMBRIA DELLA CRISI"

martedì 9 settembre 2014

SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA: AL VIA LA CAMPAGNA "DA SINISTRA E DAL BASSO. CENTO SGUARDI SULL'UMBRIA DELLA CRISI".




Con l'incontro del 2 settembre a Terni, che ha affrontato insieme ai rappresentanti dei Sindacati Confederali il tema drammatico della Acciai Speciali Terni, ha preso il via la campagna “Da sinistra e dal basso. Cento sguardi sull’Umbria della crisi”: nell'arco di due mesi le strutture umbre di Sinistra ecologia libertà saranno impegnate in una ricognizione dal basso dell’Umbria, confrontandosi con le diverse situazioni (imprese, servizi pubblici, associazioni di cittadini, lavoratori, giovani precari, partite IVA, lavoratori del welfare, gruppi di volontariato, ecc.) che, nei territori e nelle città dell’Umbria, fanno i conti con la crisi.
L’abbiamo detto più volte: occorre arrestare il declino dell'Umbria e porre le premesse di un nuovo sviluppo: garantire lavoro ai giovani e a quanti rischiano la disperazione, ricostruire le premesse di una qualità della vita e delle relazioni che appare oggi sempre più incrinata. Ma prima ancora occorre conoscere e riconoscere queste realtà, rendere visibili i tanti che da troppo tempo sono usciti dal campo visivo della politica, dare ascolto e voce a chi non parla più perché è convinto che non serva a niente. I numeri della crisi sono impietosi: che si parli di disoccupati, di cassintegrati, di lavoratori precari e sottopagati, di laureati in fuga, di imprese in difficoltà, di nuovi e vecchi poveri in fila agli sportelli dei servizi sociali o alle mense della Caritas, di anziani che rinunciano a curarsi o di famiglie che rinunciano a far studiare i figli, il quadro è quello di una regione che sta perdendo molte delle certezze che caratterizzavano il suo modello produttivo e la sua qualità sociale.
Al tempo stesso, bisogna valorizzare tutte le esperienze che possono contribuire ad una svolta: imprese che si sforzano di tenere insieme innovazione, dignità del lavoro e competitività; servizi di welfare che si misurano creativamente con i bisogni nuovi e vecchi; esperienze culturali ed educative; nuovi lavori e pratiche sociali cooperative e solidaristiche (coworking, cohousing); esperienze innovative (nella produzione, nel turismo, nell’energia, nella mobilità) che prefigurano un modello di sviluppo sostenibile e responsabile. L’Umbria è ricca anche di questi esempi, che provano a ridefinire il modello di specializzazione produttiva (che cosa produciamo, e per vendere a chi) o a promuovere un salto di qualità nei diversi punti del sistema.
Esplorare l’uno e l’altro lato della crisi, dare la parola a chi rischia di essere cancellato dal discorso pubblico e a chi sperimenta l’innovazione e prova a disegnare il futuro: è il senso della campagna di incontri “Da sinistra e dal basso. Cento sguardi sull’Umbria della crisi”. Cento incontri, organizzati dai circoli di Sinistra ecologia libertà nei diversi territori e a cui parteciperà tutto il quadro dirigente, con la collaborazione dei gruppi parlamentari di Camera e Senato. Rendiconteremo gli incontri in cento schede e poi in una Conferenza di programma nel prossimo autunno: per saperne di più, per offrire una voce alla sofferenza sociale e un’opportunità alle pratiche di innovazione, e per capire se c’è oppure no, nel centrosinistra umbro, la possibilità di un punto di vista condiviso e di un comune impegno nelle elezioni regionali di primavera.


8 settembre 2014


Il coordinamento regionale Umbria
di Sinistra Ecologia Libertà