sabato 31 luglio 2010

ASSISI, INCONTRO DI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' E PARTITO DEMOCRATICO: " SERVE UN CENTROSINISTRA UNITO PER UNA ALTERNATIVA DI GOVERNO "





COMUNICATO STAMPA

L'incontro tra il Partito Democratico e Sinistra Ecologia Libertà è stato molto positivo e ha sottolineato una forte unità di intenti, ribadendo i contenuti del documento già sottoscritto nei giorni scorsi da tutte le forze del centrosinistra.
Abbiamo riconfermato la condivisione di un programma che parta dai contenuti del Turismo, dell'Ambiente, della Cultura, delle Politiche Sociali, del Lavoro.
Abbiamo ribadito la volontà di lavorare, come stiamo facendo, per costruire un'alternativa al centrodestra che, a partire dalle forze del centrosinistra, rimanga aperta a tutte le forze di opposizione che vogliano contribuire alla costruzione di un'alternativa di governo per Assisi.
Abbiamo condiviso la necessità di andare in tempi certi e rapidi, dopo il Congresso del PD di Assisi, alla discussione e all'individuazione di un candidato a sindaco che sia condiviso da tutte le forze del centrosinistra.
E' stata anche ribadita la volontà che, nel caso in cui ci trovassimo di fronte a più candidature, si potrà ricorrere alle Primarie di coalizione.

Simone Pettirossi
Segretario Comunale Partito Democratico Assisi

Maurizio Tomassini
Coordinamento Comunale Sinistra Ecologia Libertà Assisi

31 luglio 2010

giovedì 29 luglio 2010

ONU: " L'ACCESSO ALL'ACQUA E' UN DIRITTO UMANO "


Anche l’assemblea generale dell’Onu finalmente è arrivata a dichiarare l’acqua diritto umano. Da 15 anni si provava a porre la risoluzione ai voti ma non c’era il clima politico necessario al consenso. La Bolivia ci ha provato in questa sessione e la risoluzione è passata senza alcun voto contrario. Solo Stati uniti , Regno Unito, Australia e Canada si sono astenuti. Non a caso è stata premiata la tenacia della Bolivia che, con gli altri Paesi della rinascenza latinoamericana ha fatto dell’acqua un punto di fondo di innovazione delle stesse costituzioni.

E’ una grande vittoria che il movimento mondiale per l’acqua può rivendicare totalmente. E che dà ulteriore forza a tutti coloro che si battono in ogni parte del pianeta per garantire l’acqua per tutti e in ogni Paese. Durante la mia esperienza di governo alla cooperazione internazionale ho operato con grande covinzione perché ciò accadesse ma non riuscimmo nell’intento,benchè, vale la pena ricordarlo, si intrecciarono molte relazione feconde con i governi dell’America latina, con la Spagna, la Germania, con alcuni Stati africani e altri per portare in sede Onu la proposta. Finalmente le lotte a difesa dell’acqua per sottrarla al mercato e alla sue logiche e il lavoro diplomatico hanno condotto al grande e storico risultato.

Finalmente nessuno potrà parlare a sproposito dell’acqua come se fosse una merce. Anche se la risoluzione approvata non è vincolante, il passo in avanti è grandissimo. Basti pensare a come le multinazionali abbiano fin qui impedito che ciò avvenisse costringendo i consessi mondiali, da ultimo il forum mondiale dell’acqua di Instambul, alla dizione “ bisogno “ per sfuggire a quella di diritto; e argomentando che se c’è il diritto poi bisogna garantire l’acqua a tutti e questo limita il mercato. E a questa mancata definizione di diritto era seguita tutta la costruzione del famigerato partenariato pubblico privato, in realtà la via spianata alle privatizzazioni. Ora si cambia pagina, anche se la lotta deve continuare perchè le difficoltà restano grandi.

L’acqua fa parte del ciclo naturale della vita, è elemento riproducibile ma a rischio per l’uso improprio e distorto del modello agroalimentare e industriale ancora dominante.

La campagna italiana per la raccolta delle firme per il referendum per l’acqua pubblica trova in questa risoluzione un sostegno solenne alle sua ragioni , disponendoci al meglio per continuare l’impegno referendario. Tutto ci dice che si può vincere, anche contro la volontà privatrizzatrice di Tremonti e company.

Ma la risoluzione dell’Onu indica ai tanti paesi dell’Africa o dell’Asia che ancora sono colpiti da morte per mancanza di acqua pulita e potabile o da pandemie per mancanza di servizi igienici che la strada da intraprendere per sconfiggere malattie e morti ora è segnata da una nuova responsabilità internazionale. E del resto la storia europea ci dice che è stato il pubblico a garantire l’accesso all’acqua ai propri cittadini. L’acqua, come gridato, scritto , cantato in tutti i social forum mondiali è un diritto umano e non si può calpestare.

Patrizia Sentinelli
Sinistra Ecologia Libertà

Giovedi 29 luglio 2010

giovedì 22 luglio 2010

MANIFESTASTAZIONE NAZIONALE DELLA FIOM DEL PROSSIMO 16 OTTOBRE. APPELLO DI NICHI VENDOLA ( SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' ) AL CENTROSINISTRA.



Il centrosinistra e la sinistra hanno subito in questi anni che la parola lavoro venisse estromessa dal lessico politico. Le recenti vertenze della Fiat di Pomigliano e di quella di Melfi, insieme ai mile e mille casi di realta produttive in crisi, con migliaia e migliaia di lavoratori e lo loro famiglie letteralmente spazzati via, ci dicono che il lavoro, la sua tutela, i suoi diritti devono ritornare al centro della scena politica nazionale.
Lo afferma Nichi Vendola, portavoce nazionale di Sinistra Ecologia Liberta’, in un appello pubblico a sostegno della manifestazione nazionale che la Fiom ha convocato per il prossimo 16 ottobre.
Non si puo’ continuare a permettere – prosegue il leader di Sel – che Il dramma della disoccupazione, gli effetti della crisi economica, le scene ricorrenti di intimidazione e di rappresaglia sui luoghi di lavoro nel nostro Paese siano e rimangano brevi di cronaca: la politica, le Istituzioni devono riprendere in mano con forza questo tema.
Noi – insiste il presidente della Regione Puglia – ci siamo giustamente battuti, insieme a tanti altri, in queste settimane contro il bavaglio ai giornalisti e alla liberta’ di stampa. Ma il bavaglio ai giornalisti e’ grave quanto il bavaglio agli operai di Melfi e Pomigliano.
L’articolo 21 della nostra bella Costituzione non puo’ vivere se non e’ preceduto dall’articolo 1 e dall’articolo 3: la liberta’, il lavoro e l’eguaglianza.
Parole, valori, obiettivi che ritroviamo nella manifestazione annunciata dalla Fiom per inizio autunno .
Proprio per questo – conclude Vendola - facciamo appello alle altre forze del centrosinistra, al mondo della cultura e dell’associazionismo: dobbiamo esserci tutti il 16 ottobre a fianco della Fiom.
Perche’ la dignita’ e i diritti di un lavoratore metalmeccanico sono anche la nostra dignita’ e i nostri diritti.


Mercoledi 21 luglio 2010

http://www.sinistraeliberta.eu/comunicati-stampa/manifestazione-fiom-16-ottobre-appello-di-nichi-vendola-al-centrosinistra

martedì 20 luglio 2010

1° CONGRESSO NAZIONALE DI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA': IL MANIFESTO E LE REGOLE.


Scarica i due documenti dal sito nazionale di Sinistra Ecologia Libertà

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www.sinistraeliberta.eu
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ACQUA PUBBLICA: CONSEGNATE IN CASSAZIONE UN MILIONE E QUATTROCENTOMILA FIRME. E' RECORD.





Oggi, lunedi 19 luglio, il Comitato Promotore dei Referendum per l'acqua pubblica consegna oltre un milione e quattrocentomila firme presso la Corte di Cassazione.
Un risultato che segna un passo importante nella storia della democrazia e della partecipazione in questo Paese. Nessun referendum nella storia repubblicana ha raccolto tante firme.

La sfida che il comitato promotore ha davanti è quella di portare almeno 25 milioni di italiani a votare tre “sì” la prossima primavera, quando si terrà il referendum contro la privatizzazione dei servizi idrici. Un risultato che oggi, alla luce del “risveglio democratico” a cui si è assistito nei mesi della raccolta firme, sembra assolutamente raggiungibile.

Adesso chiediamo al Governo di emanare un provvedimento legislativo che disponga la moratoria degli affidamenti dei servizi idrici previsti dal Decreto Ronchi almeno fino alla data di svolgimento del referendum. Chiediamo inoltre alle amministrazioni locali di non dare corso alle scadenze previste dal Decreto Ronchi. Un milione e quattrocentomila firme rappresentano una delegittimazione di qualunque scelta tesa ad applicare il Decreto, a maggior ragione per quelle amministrazioni che vogliono addirittura anticiparne le scadenze.

Il prossimo appuntamento del popolo dell'acqua è il prossimo 18 e 19 di settembre, quando, probabilmente a Firenze, si terrà l'assemblea dei movimenti per l'acqua.

http://www.acquabenecomune.org/raccoltafirme

lunedì 12 luglio 2010

ACQUA PUBBLICA: ANCHE IN UMBRIA NUMERI STREPITOSI. HA FIRMATO PER I TRE REFERENDUM l'1,9% DEGLI ELETTORI.





Quando ancora si stanno raccogliendo e certificando le firme per i tre referendum contro la privatizzazione dell'acqua anche nella nostra regione il bilancio ( ancora provvisorio peraltro ) è decisamente eccezionale.
I numeri parlano da soli: su 713.618 elettori attivi ( il dato si riferisce alle ultime elezioni regionali del marzo 2010 ) hanno firmato per ognuno dei tre quesiti una media di 13.263 cittadini e cittadine umbri.

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L'1,9%
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Il tutto grazie all'impegno volontario di decine e decine di comitati che si sono spontaneamente formati in tutti i territori e che con i loro banchetti autorganizzati, con quattro soldi, una locandina e qualche volantino fotocopiato, tanto entusiasmo e forti convinzioni, sono riusciti ad entrare in contatto e in sintonia con la società regionale sul temi della ripubblicizzazione dell'acqua e più in generale dei beni comuni.
Anche nel resto d'Italia identica situazione: un milione di firme abbondanti rispetto alle 500.000 necessarie per legge, con una adesione omogenea su tutto il territorio nazionale.
Teniamo alta adesso la mobilitazione in attesa della consultazione referendaria.

1 MILIONE DI FIRME...... QUI COMINCIA L'AVVENTURA
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sabato 10 luglio 2010

CI MOBILITIAMO PER LA VERITA'





Mobilitazione straordinaria di Sinistra Ecologia Libertà

Calendario

Caserta.
Mafia e silenzi.
Giovedì 1 luglio, Hotel Europa, via Roma 19, ore 17.

Partecipano:

Raffaele Cantone, magistrato;
Pietro di Sarno, coordinatore provinciale di Sinistra Ecologia Libertà;
Gennaro Oliviero, capogruppo regionale PSE-SEL;
Isaia Sales, docente universitario;
Claudio Fava, coordinatore nazionale di Sinistra Ecologia Libertà.

Firenze.
Giustizia e lotta alla mafia: a 18 anni dalle stragi.
Domenica 11 luglio, Circolo Arci dell’Isolotto, via Maccari 104, ore 18.

Partecipano:

Piero Grasso, Procuratore nazionale antimafia;
Francesco Forgione, già presidente della Commissione parlamentare antimafia;
Fabio Mussi, presidente del Comitato scientifico di Sinistra Ecologia Libertà.

Coordina Franca Selvatici, giornalista di Repubblica.

Ostia antica.
Lotta alla mafia, priorità della sinistra.
Presentazione del libro “Il caso Valarioti”.
Giovedì 15 luglio, ore 20.30, via Evans angolo via Romagnoli, presso la festa di Sinistra Ecologia Libertà.

Partecipano:

Francesco Forgione, già presidente della Commissione parlamentare antimafia;
Fabio Mussi, presidente del Comitato scientifico di Sinistra Ecologia Libertà;
Danilo Chirico e Alessio Magro, autori del libro;
Fabio Vander, Sinistra Ecologia Libertà del XII Municipio.

Coordina Antonio Lavorato, Sinistra Ecologia Libertà del XIII Municipio.

Roma.
A 18 anni dalle stragi, la lotta alla mafia oggi.
Mercoledì 21 luglio, ore 21, Villa Gordiani, via Prenestina, presso la Festa di Sinistra Ecologia Libertà.

Partecipano:

Giancarlo Caselli, Procuratore Capo della Repubblica di Torino;
Francesco Forgione, già presidente della Commissione parlamentare antimafia;
Nichi Vendola, presidente della Regione Puglia, Portavoce nazionale di Sinistra Ecologia Libertà.

Coordina, Giovanni Bianconi, inviato del Corriere della Sera.

Milano.
Lotta alla mafia, priorità della sinistra.
Venerdì 23 luglio, luogo ancora da definire.

Partecipano:

Armando Spataro, Procuratore aggiunto della Repubblica;
Giuliano Pisapia, avvocato;
Nando Dalla Chiesa, docente di sociologia della criminalità organizzata all’Università Statale di Milano e Presidente onorario di Libera;
Claudio Fava, coordinatore nazionale di Sinistra Ecologia Libertà.

Palermo.
Nell’ambito del convegno organizzato da Antimafia Duemila a cui partecipano tra gli altri
Antonio Ingroia, Marco Travaglio, Nicola Biondo, Gioacchino Genchi, Salvatore Borsellino,
intervento di Claudio Fava.

SANITA' IN UMBRIA: O LA RIFORMA O IL DECLINO.




di Luigi Bori

Portavoce regionale Sinistra Ecologia Libertà


I dati recentemente pubblicati dai Rapporti 2009 Ceis e Censis registrano che i fondi destinati alla spesa sanitaria nazionale (8,7% del PIL) - il 76,5% erogata dal servizio pubblico, il resto dai privati – si attestano come i più bassi d’Europa. Contemporaneamente la crisi economica ha incrementato a dismisura il ricorso ai servizi sanitari pubblici: dal 2008 l'aumento è stato di oltre il 30%, con ulteriore aggravio delle liste d’attesa, e con almeno 5 milioni di persone che hanno avuto problemi di diversa entità nell’accesso alle cure; 2.600.000 famiglie sono state costrette a rinunciare alle cure per difficoltà economiche (e i “tagli” del Governo non erano ancora previsti!).

Il sistema sanitario pertanto rappresenta il banco di prova su cui si dovrà misurare la “politica”: non si potrà arretrare né sul versante della qualità dei servizi, né su quello dei principi – universalità, equità e solidarietà - da tempo messi comunque a dura prova.

I provvedimenti del Governo nazionale, tra l'altro, riducono drasticamente il numero degli addetti e di conseguenza minano la sopravvivenza del Servizio Sanitario pubblico (che pure ha i suoi meriti, ma anche diversi coni d’ombra).
La “politica” regionale ha annunciato una stagione di razionalizzazioni e (forse) anche di riforme, che però tardano a prendere forma sotto l’aspetto concreto delle scelte e delle azioni conseguenti.

Il Servizio Sanitario Regionale, nell'odierna e difficile fase economica e sociale, rischia di vedere fortemente messi in discussione i suoi attuali standard.
Per questo, come è proprio dei sistemi di welfare, (notoriamente nati in periodi di crisi), diventa urgente che la “politica” recuperi il suo ruolo di indirizzo e di scelte programmatiche, per uscire dagli alibi e dall’immobilismo, operare scelte e individuare soluzioni non più differibili.
E' necessario quindi mettere in cantiere azioni di “manutenzione straordinaria”, utilizzando quanto questa Regione già possiede in cultura dei servizi e di informazioni epidemiologiche.
Le sole valutazioni finanziarie, però, non possono determinare le scelte di politica sanitaria perché così si rischia di “desertificare” il campo dell’innovazione e del cambiamento necessari per rispondere ai bisogni di una società più povera, più vecchia e sempre più multietnica.

E’ dall’analisi di contesto che si deve ripartire per ribaltare le logiche fin qui prevalse nella gestione delle politiche della salute e pertanto occorre:

• ripensare il numero delle Aziende Sanitarie (ne basterebbe una sola!) uscendo dalle dinamiche anacronistiche di “campanile”, realizzando in concreto economie di scala che porterebbero risparmi e omogeneità di spesa e uniformità nel trattamento (anche retributivo) di tutto il personale;
• utilizzare le potenzialità dei CUP (Centro Unificato di Prenotazioni) per estenderlo alla gestione su scala regionale dell’offerta sanitaria e quindi accorciare le liste d'attesa e con la stessa logica procedere alla riorganizzazione del “servizio di 118”: operazioni urgenti e possibili, viste le dimensioni della regione;
• riprogettare le “reti” dei servizi, ospedalieri e territoriali, e i loro “buchi”, per colmarli e farne un sistema, magari unico di livello regionale. Non è più sostenibile gestire pazienti anziani e con pluri-patologie in ospedali progettati per alte specialità e degenze brevi, così come non è pensabile assisterli in strutture “protette” ma non adeguatamente attrezzate: deve essere rivisitata la concezione dell’ospedale tenendo conto del livello di assistenza necessario e superare il dibattito inconcludente “ospedali si”/“ospedali no”;
• prendere una pausa di riflessione per valutare attentamente le tante carenze di posti letto nei vari ospedali prima di avviare cantieri per la costruzione di nuovi;
• potenziare i servizi territoriali e l'assistenza domiciliare (come avviene nei Paesi evoluti del Nord Europa) ed investire sui servizi per la prevenzione e la cura delle malattie mentali e dei Sert, perché la crisi inesorabilmente fa aumentare il disagio sociale in tutte le sue manifestazioni e i cittadini hanno un maggior bisogno di risposte: l'Umbria non può arretrare ulteriormente e non può rinnegare la sua storia e la sua cultura che ne avevano costituito un modello di riferimento nazionale;
• analizzare le prestazioni per la salute effettuate dai cittadini umbri in altre regioni d’Italia (“mobilità passiva”), per poter trarre le informazioni utili a riorganizzare e allestire i servizi carenti, avendo presente (a tutela dei cittadini stessi), che alcune discipline o prestazioni di altissima complessità non possono essere offerte da tutti i Servizi Sanitari Regionali;
• interrompere il ricorso alle consulenze e ai contratti a operatori sanitari in pensione (soprattutto medici) che continuano a gravare sui bilanci pubblici in presenza di un elevato numero di personale precario (senza che siano stati individuati percorsi di stabilizzazione, contrariamente a quanto deliberato da altre Regioni);
• bloccare il dispendioso pagamento di canoni di affitto a privati là dove esistono sedi pubbliche disponibili;
• rivedere il rapporto col “privato”, compreso quello “intramoenia”. Bisogna procedere a valutarne la reale “convenienza” per ricontrattare la natura dei rapporti, i volumi e i tetti di attività, in funzione dei fabbisogni del sistema sanitario, nel rispetto dei diritti irrinunciabili dei lavoratori e degli utenti, della sicurezza e della qualità delle prestazioni;
• pensare concretamente a procedure di reinternalizzazione, per servizi di carattere assistenziale, appaltati attualmente a cooperative private.

La crisi economica continuerà nel medio periodo a mettere a rischio la tenuta del Sistema Sanitario: da oggi deve avviarsi, se si vuole davvero salvare il servizio pubblico, la fase della gestione austera delle risorse a disposizione, contraddistinta dal rigore consequenziale che legittimi l'attuale spesa complessiva di 140 milioni di euro al mese.

Sinistra Ecologia e Libertà dell'Umbria si impegna a sollecitare e sorvegliare l'operato della Giunta Regionale sulle problematiche sanitarie e comunica che è imminente la pubblicazione di un proprio “manifesto per la salute” - elaborato da un gruppo di professionisti sanitari - che verrà illustrato in una apposita conferenza stampa.

Perugia, 10 luglio 2010

lunedì 5 luglio 2010

CIRCOLO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' DI ASSISI: IO MI ISCRIVO, IO PARTECIPO, IO DECIDO.





"Non c'è cambiamento che non abbia avuto un sogno ad ispirarlo"

(Nichi Vendola)



SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
CIRCOLO DI ASSISI
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Ciao,
parte ufficialmente in questi giorni anche ad Assisi il tesseramento 2010, verso il 1° congresso nazionale , del partito SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' che si terrà il prossimo ottobre.
Intendiamo anche nella nostra città strutturarci presto in maniera più solida ed organizzata.
Ad Assisi tra l'altro si svolgeranno nella primavera del prossimo anno le elezioni comunali: abbiamo come gruppo iniziale di aderenti a Sinistra Ecologia Libertà avviato un percorso comune con le altre forze politiche progressiste esistenti nel territorio con l'obiettivo e la ferma volontà questa volta di vincere.
Ti chiediamo di aderire a Sinistra Ecologia Libertà.
Ti chiediamo di intervenire, proporre, dibattere e decidere insieme a tutti gli altri.
Da noi vale il principio elementare " una testa, un voto ".
Partecipa anche tu.

" Quando si sogna da soli è solo un sogno, quando si sogna in tanti comincia la realtà ".



Ad Assisi dedicheremo tutto questo mese di luglio a raccogliere le adesioni a Sinistra Ecologia Libertà.
Subito dopo terremo una prima assemblea pubblica degli iscritti per decidere insieme tutto quello che c'è da decidere.


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Diamoci una mano.
Aiutaci a diffondere questo breve comunicato.
A voce, per telefono, mail, facebook o come meglio ti piace.
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Per tesserarti ad Assisi e per qualunque altra informazione locale, regionale o nazionale puoi momentaneamente rivolgerti a :

Maurizio Tomassini, telefono: 335 374214 E-mail maurizio_tomassini@tin.it
Marco Renzini, telefono: 3388185849 E-mail: renzinimarco@libero.it

L'adesione può anche essere fatta tramite web sul sito nazionale di Sinistra Ecologia Libertà: http://www.sinistraeliberta.eu/.
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Altre informazioni utili:

- a Bastia Umbra esiste già da tempo il Circolo di Sinistra Ecologia Libertà " Sandro Pertini " con sede in Via Claudio Treves.
Portavoce: Massimo Geoli - E-mail massimogeoli@alice.it - cellulare: 3402646661.
Link di riferimento:
Gruppo facebook: Sinistra Ecologia Libertà Bastia U
http://www.facebook.com/group.php?gid=308124248666&ref=search&sid=602276246.4201522524..1
Sito web: http://selbastiaumbra.blogspot.com/

- In Umbria: Comitato Regionale, Sinistra Ecologia Libertà,
via Leonardo Da Vinci, 5
06121 Perugia
tel. 075.33187
E-mail selumbria@gmail.com
Gruppo facebook: Sinistra Ecologia Libertà Umbria
http://www.facebook.com/profile.php?id=100000725494237&ref=ts#!/pages/Perugia-Italy/Sinistra-Ecologia-Liberta-Umbria
/405918916232?ref=ts&ajaxpipe=1&__a=10)
Sito web: http://www.selumbria.org/

ELEZIONI COMUNALI AD ASSISI, C'E' UNA SOLA OPZIONE PER LE FORZE PROGRESSISTE DELLA CITTA': IL CENTROSINISTRA.





Siamo molto soddisfatti di come si è svolta la manifestazione di venerdì 2 luglio scorso alla Pro Loco di Santa Maria degli Angeli dove, con la partecipazione di un elevato numero di persone anche grazie ad un parterre di qualità, (nonostante la calura opprimente e la concorrenza dei mondiali di calcio) si è ristabilito lo schema politico del centrosinistra che governa in coalizione la Regione, le provincie di Perugia e Terni e tutti i comuni più importanti dell’Umbria.
I partiti del centrosinistra della nostra città hanno aderito tutti, apportando alla discussione elementi programmatici notevoli.
Da questo percorso politico non è escluso nessuno e chiunque voglia partecipare in futuro, movimenti e partiti di centrosinistra, saranno ben accetti.
Le nostre formazioni politiche che si sono assunte ancora una volta l’onere dell’organizzazione di tale assemblea, possono guardare con realistica
soddisfazione al futuro.
Il Partito Democratico, rappresentato dal suo segretario comunale Pettirossi e dal deputato Trappolino, con la sua presenza ha chiuso il cerchio della rappresentanza politica del centrosinistra di Assisi, facendo, secondo noi, l’unica scelta possibile dal punto di vista della coerenza politica.
Senza volere intervenire nel dibattito interno, per alcuni versi surreale, che sta avvenendo nel Pd di Assisi in questi giorni, ci auguriamo che al di là delle persone, la linea politica che uscirà vincitrice dal loro congresso del 17 luglio si rifaccia, senza tentennamenti, allo schema proposto venerdì sera.

SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA

Comunicato stampa
4 luglio 2010
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domenica 4 luglio 2010

Assisi: il centrosinistra contro la manovra economica del governo. Uniti verso le elezioni comunali del prossimo anno.

ASSISI: COMINCIA IL CAMMINO DEL CENTROSINISTRA


COMUNICATO STAMPA
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Il centrosinistra è pronto ad affrontare le prossime amministrative con un progetto totalmente innovativo e di alternativa al centrodestra che governa Assisi da 14 anni.

A Santa Maria degli Angeli, nella sede della Pro-Loco, si è parlato di crisi economica, delle difficoltà di un territorio come quello assisano che continua a soffrire per la pesante crisi del turismo e dell’industria, della manovra che mette le mani nelle tasche dei cittadini meno abbienti, ma anche delle prossime elezioni amministrative.


Al tavolo della presidenza i massimi esponenti regionali dei partiti di centrosinistra.

Stefano Vinti, segretario di Rifondazione comunista ha ribadito la necessità di lavorare ad un progetto unitario delle forze di centrosinistra che interpreti le reali esigenze dei lavoratori, delle fasce sociali più deboli. La sinistra sarà vincente, da detto Vinti, se saprà andare fra la gente e dare risposte concrete ai bisogni.

Anche il deputato del PD, Carlo Emanuele Trappolino, ha spiegato che il punto di partenza non può che essere l’alleanza con i partiti che attualmente governano alla regione e in provincia. Concetto sul quale è tornato anche il segretario cittadino del Pd, Simone Pettirossi.

Saremo nel centrosinistra, ma sempre dalla parte della verità, di chi dice le cose come stanno, ha detto il consigliere regionale dell’IDV Paolo Brutti. Siamo alleati affidabili e pronti a lavorare per un progetto alternativo, ma anche pronti a denunciare ciò che non andasse in direzione della buona amministrazione, del risparmio delle risorse e dell’interesse dei cittadini.

Elisabetta Piccolotti di Sinistra Ecologia Libertà ha ribadito la necessità di elaborare un messaggio chiaro, che dica agli elettori quale vuole essere il progetto per rilanciare Assisi, senza confusioni e senza inutili rincorse verso prospettive moderate. Il bipolarismo impone di stare di qua o di là.

Carlo Cianetti della Mongolfiera, che ha moderato l’incontro, ha concluso che ad Assisi il centrosinistra ha la storica opportunità di vincere le prossime amministrative, purché sappia lavorare con spirito di collaborazione, entusiasmo e reale capacità innovativa.


Sabato 3 luglio 2010